Musso 7 : Riesce a mandare in soffitta la giacca da 20 milioni che lo condizionava : inizia con un intervento decisivo su Diaby (7’) , la vera occasione tedesca del primo tempo. Diventa protagonista sempre su Diaby di piede a rimediare ad una pausa di Djimsiti a inizio ripresa, poi di pugno mette oltre la traversa (6’2t). Ritrovato con l’Europa.
Toloi Sv : Manco 10 minuti e l’infermeria torna a ospitarlo per il consueto problema muscolare, contratture e flessori fragili peggio del covid per l’annata neroazzurra. Esce quasi piangente con tanta rabbia, anche perché la maglia azzurra sfuma con questo stop.
Djimsiti (9’) 6 : Appena entrato pronto a fare muro su Diaby, Amnesia a inizio ripresa a cui rimedia Musso. Poi prestazione in crescita.
Demiral 7,5 : Muro, monumentale con interventi perfetti in fase difensiva, ci prova più volta anche a cercare il ta-pin vincente su azioni da calcio d’angolo . Nessuno rimpiange Romero, è il più bel riconoscimento per lui.
Palomino 6,5 : Si mantiene prudente, in questa maniera si salva dalla velocità degli attaccanti tedeschi. Di testa gioca sempre d’anticipo .
Hateboer 6,5 : Duello tutto olandese sulla corsa con Bakker, si vede e diventa prezioso anche in fase difensiva.
De Roon 6,5 : Puntuale nelle chiusure, finisce per accompagnare poco l’azione . Partita di grande attenzione, specie nella parte finale quando serviva esperienza e senso tattico per contenere le sfuriate del Bayer Leverkusen.
Freuler 6 : Si vede poco, si dedica al lavoro sporco per ripulire i palloni che seppur con sofferenza permettono di mantenere il risultato positivo.
Zappacosta 6 : Spesso alto, pronto a ripartire senza arrivare mai sul fondo a creare superiorità nel primo tempo. Si rintana dietro nella mezz’ora finale quando la pressione del Bayer diventa arrembante.
Pezzella (33’2t) : Sv
Koopmeiners 6 : È il giocatore più europeo, fatica a trovare la posizione per infastidire la linea difensiva avversaria. Costretto a fare troppa fase difensiva poco assiste Muriel e Malinovskyi.
Malinovskyi 5,5 : Esagera nel cercare la porta che non trova, non è un buon momento con quello che sta succedendo al suo popolo. La cosa peggiore doverlo giudicare in campo, quando la sua testa è altrove.
Boga (19’2t) 7 : Finalmente, sfrutta il momento, cavalcata e con il sinistro mette la firma nella storia della ennesima qualificazione europea della Dea, proprio lui ultimo arrivato.
Muriel 5,5 : Mai in partita, sprazzi che non portano a azioni importanti. Quando cerca la porta sono telefonate a Hradecky che fanno mugugnare Gasp.
Pessina (33’2t): Sv
Gasperini 7 : Sceglie la formazione più logica, a cominciare da Musso in porta perché il titolare è lui per evitare nuovi nocivi dualismi, primo tempo senza concretezza e disagio nell’andare al tiro. Questa volta i cambi fanno la differenza, soprattutto un ritrovato e veloce Boga, quarti di finale che sono di nuovo un traguardo storico che inducono a sognare.
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