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43esima edizione

Più di 80 artisti nel segno della pace: al via il Bergamo Jazz Festival

Brad Mehldau l’indiscussa, attesissima star. ma da giovedì 17 Marzo una sfilza di grandi nomi per chiudere con lo spettacolare progetto in salsa cubana “Viento y Tiempo” del pianista Gonzalo Rubalcaba e della cantante Aymée Nuviola

Bergamo. Più di 80 artisti provenienti da 10 nazioni diverse (Stati Uniti, Cuba, Gran Bretagna, Grecia, Spagna, Francia, Danimarca, Norvegia, Brasile, Italia), tra i 30 giornalisti accreditati molte sono le presenze dall’estero (Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Norvegia), oltre 500 abbonamenti venduti alle tre serate al Teatro Donizetti. La nuova edizione del festival sembra promettere benissimo, spinta dalla voglia di ritrovare la normalità che è mancata negli scorsi due anni.

In un momento storico difficile, con una guerra nel cuore dell’Europa e una pandemia ancora non completamente debellata, la musica deve più che mai farsi interprete e portatrice di messaggi di pace e di solidarietà tra i popoli: se la musica non può cambiare il mondo, può sicuramente migliorarlo. Quattro giorni, dal 17 al 20 marzo, interamente dedicati al Jazz, la 43esima edizione di Bergamo Jazz Festival toccherà tutti i luoghi simbolo della città spargendo ovunque i suoni di una musica in costante movimento e simbolo del dialogo tra culture diverse.

“Finalmente si intravede un ritorno alla normalità – commenta l’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti – In occasione di questa 43esima edizione ci sono diverse novità che sicuramente il pubblico apprezzerà”.

Massimo Boffelli, direttore generale della Fondazione Donizetti: “É una grandissima soddisfazione. Abbiamo venduto già più di 500 abbonamenti e molte serate sono oramai sold out. Il festival sarà diffuso così da mostrare le bellezze che la nostra città offre e darle maggior importanza”.

Osservando la programmazione di Bergamo Jazz 2022, Maria Pia De Vito, Direttrice Artistica del Festival, ha allestito un cartellone che disegna: “Un’appassionante traiettoria di linguaggi dove le Americhe, l’Europa, l’Asia si incontrano nel solco di un sincretismo che non finisce di stupire ed interessare fasce diversificate di ascoltatori. Standards e new standards, elettronica, musica contemporanea, Afroamerica e Sardegna, Nordeuropa e melodia, poliritmie indiane, Brasile, improvvisazione radicale ed echi di danze: l’improvvisazione è il dialektos, o l’esperanto, delle tante musiche che ascolteremo”.

Il programma:

Giovedì 17
Si parte da Città Alta dove sono previsti tre eventi ospitati in altrettante location. New entry di quest’anno, il Teatro Sant’Andrea che farà da cornice alle prime note del Festival, offerte dalla pianista greca Tania Giannouli, alle 18. Un’ora dopo, al Circolino di Vicolo Sant’Agata, altra nuova location del Festival, avrà luogo il primo appuntamento della sezione “Scintille di Jazz”, piccolo festival nel grande festival rivolto ad artisti emergenti, curato da Tino Tracanna: di scena, per un doppio set (ore 19.00 e ore 20.30) nel solco della musica di Charles Mingus, il duo orobico chitarra-sax formato da Marco Pasinetti e dal veterano Guido Bombardieri.
Mentre alle 21.00 al Teatro Sociale doppio concerto con il trio (con Matt Brewer al contrabbasso e Jeremy Dutton alla batteria) dell’acclamato pianista statunitense Vijay Iyer e con il quartetto del batterista Roberto Gatto. Il rinomato musicista romano, al suo debutto al Festival nelle vesti di leader, si farà ascoltare insieme a tre giovani talenti di valore, quali il trombettista Alessandro Presti, il pianista Alessandro Lanzoni e il contrabbassista Matteo Bortone.

Venerdì 18
È l’Auditorium di Piazza della Libertà, una delle sedi ormai abituali del Festival, ad ospitare il primo concerto della giornata che, alle 17.00, avrà come protagonista il raffinatissimo trio del chitarrista danese Jakob Bro, del trombettista norvegese Arve Henriksen e del batterista spagnolo Jorge Rossy.
Alle 21.00, per la prima delle tre serate in abbonamento, salirà su palcoscenico del Teatro Donizetti un altro dei pianisti più in auge del momento: Fred Hersch, coadiuvato dal contrabbassista Drew Gress e dal batterista Joey Baron, nonché da uno special guest di assoluto riguardo come Enrico Rava. A seguire, un inedito quartetto tutto a stelle e strisce capitanato dal batterista Jeff Ballard e comprendente il sassofonista Logan Richardson, il chitarrista Charles Altura e il bassista Joe Sanders.

 

Enrico Rava

 

Due i momenti della giornata dedicati a “Scintille di Jazz”: alle ore 19.00, allo Spazio Polaresco, con il trombettista friulano Mirko Cisilino e il suo interessante quintetto “Effetto Carsico”; alle 22.30, al Dieci 10, con il trio del contrabbassista bergamasco Marco Rottoli, allargato al navigato sassofonista veneto Michele Polga.

Sabato 19
È Brad Mehldau l’indiscussa, attesissima star della terza giornata di Bergamo Jazz 2022: il pianista originario della Florida si esibirà in totale solitudine rappresentando l’unico evento concertistico della serata al Teatro Donizetti (ore 21.00), come da suo desiderio, per poter regalare al pubblico del Festival una lunga performance, dopo l’annullamento del suo concerto in trio del 2020 a causa del primo lockdown.

Brad Mehldau
Il pianista Brad Mehldau - foto di David Bazemore

La programmazione della giornata avrà inizio alle ore 11.00 all’Accademia Carrara, prestigiosa cornice scelta per il concerto della chitarrista americana Ava Mendoza, artefice di una musica che mescola sonorità avant-garde, prese anche dal mondo del rock più sperimentale. Alle 17.00, all’Auditorium di Piazza della Libertà, sarà il turno di una compagine europea di recentissima costituzione, diretta dal violinista francese Régis Huby e forte del contrabbassista connazionale Claude Tchamitchian, del trombettista inglese Tom Arthurs, del chitarrista scandinavo Eivind Aaarset e del batterista italiano Michele Rabbia.

Per “Scintille di Jazz”, alle 19.00, Daste darà voce al clarinettista milanese Federico Calcagno, realtà ormai affermata del nuovo jazz made in Italy, e ai suoi “The Dolphians”, in omaggio al grande polistrumentista Eric Dolphy, mentre alle 22.30 il Dieci 10 accoglierà sul suo palcoscenico il trio del sassofonista, anch’egli originario del capoluogo lombardo, Nicolò Ricci.

Domenica 20
La quarta e ultima giornata di Bergamo Jazz 2022 avrà come apertura, alla Sala di Porta Sant’Agostino (ore 11.00), l’avventuroso, alchemico duo formato dal trombettista americano Rob Mazurek, uomo di punta delle avanguardie jazzistiche d’oltreoceano, e dall’italiano Gabriele Mitelli, che con il collega condivide anche la passione per sonorità digitali.

Nel pomeriggio, alla Sala Piatti, (ore 15.00), ci si potrà immergere nella musica brasiliana con un omaggio ad Antonio Carlos Jobim reso dal Trio Correnteza, ovvero il clarinettista Gabriele Mirabassi, autentico virtuoso del suo strumento, il chitarrista Roberto Taufic e la cantante Cristina Renzetti.

L’improvvisazione più fantasiosa e immaginifica sarà quindi al centro dell’esibizione, al Teatro Sociale (ore 17.00), di Giornale di Bordo, formidabile superquartetto a mezza via tra jazz e world music che allinea i sardi Gavino Murgia (sassofoni), Antonello Salis (pianoforte, fisarmonica) e Paolo Angeli (chitarra sarda preparata), insieme al chicagoano Hamid Drake alla batteria.

Finale di giornata e di Festival al Teatro Donizetti (ore 21.00) con in prima serata il quartetto del giovane talento del jazz vocale Michael Mayo, già indicato da più parti come il nuovo Bobby McFerrin per via della sua inclinazione a mescolare jazz, soul e altro ancora. Nella seconda parte andrà in scena lo spettacolare progetto in salsa cubana “Viento y Tiempo” del pianista Gonzalo Rubalcaba e della cantante Aymée Nuviola che assicurano, grazie all’effervescente supporto di una band di sei elementi, un viaggio appassionante tra i suoni, i ritmi e i colori di una delle isole più musicali al mondo.

 

gonzalo rubalcaba

 

Nel programma non solo concerti, ma anche iniziative dedicate ad altre arti e incontri didattici.

Mercoledì 16 alle ore 18.00, all’insegna dell’incontro fra arte della visione e arte del suono sarà la mostra Closed Session del noto fotografo statunitense Jimmy Katz, allestita all’Ex Chiesa della Maddalena.

Per la didattica, nell’Auditorium di Piazza della Libertà o su apposita piattaforma Zoom si terranno gli incontri con le scuole a cura di CDpM Europe, rivolti agli allievi delle scuole primarie e secondarie. Mentre per i più piccoli sarà dedicato l’incontro di mercoledì 16, ispirato al celebre libro di Rudyard Kipling Il Libro della giungla, con la voce narrante dell’attore Oreste Castagna.
I successivi incontri, in programma da giovedì 17 a sabato 19, avranno come filo conduttore la figura e la musica di Gianluigi Trovesi, eccellenza del jazz non solo bergamasco. L’opera del polistrumentista di Nembro sarà al centro di una attenta disamina, anche grazie all’esecuzione di musiche che ne testimoniano l’originale percorso creativo.

La novità di quest’anno è “Itinerario dell’acqua”, un’iniziativa che si collega direttamente allo spirito verde di Bergamo Jazz, sancito dall’entrata del Festival nella rete nazionale “Jazz takes The Green”. In collaborazione con UniAcque, società che si occupa del servizio idrico della Provincia di Bergamo e importante partner della Fondazione Teatro Donizetti, in occasione dei concerti di sabato 19 all’Accademia Carrara di Ava Mendoza e di domenica 20 alla Sala Porta Sant’Agostino del duo Rob Mazurek – Gabriele Mitelli, si potrà partecipare a un vero e proprio itinerario dell’acqua che si sviluppa in Città Alta su un tratto di strade e viuzze di circa 3 km. Partenza alle ore 8.45 da Colle Aperto e arrivo al Serbatoio di Sant’Agostino. 12 le tappe: cisterne, fontane, lo storico lavatoio di via Mario Lupo.

Bergamo Jazz 2022 guarda già oltre le giornate di marzo: sabato 30 aprile (alle ore 15.00), in concomitanza con l’International Jazz Day patrocinato dall’UNESCO, si terrà infatti un Evento Speciale alla Sorgente Nossana di Ponte Nossa, una delle sorgenti di UniAcque: il pubblico, raccolto nel prato sovrastante la sorgente, potrà ascoltare il trio di clarinetti NRG Bridges, formato da Gianluigi Trovesi e dai più giovani colleghi di strumento Andrea e Adalberto Ferrari.
Prima del concerto sarà possibile partecipare a visite guidate alla Sorgente Nossana accompagnati da personale di UniAcque. Sarà possibile raggiungere la Sorgente Nossana con navette gratuite, messe a disposizione da Arriva Italia. In caso di maltempo il concerto si terrà presso il Santuario della Chiesa della Madonna delle Lacrime.
Prosegue, poi, fino a maggio la rassegna Jazz Pills allo Spazio Polaresco, con i concerti del duo Tino Tracanna-Francesco D’Auria (9 aprile) e del duo Francesca Remigi-Federico Calcagno (20 maggio).

La Fondazione Teatro Donizetti, il Comune di Bergamo, insieme a tutti i partner istituzionali e privati che collaborano alla realizzazione di Bergamo Jazz, rinnovano il proprio impegno affinché il Festival sia un momento di arricchimento culturale e umano, oltre che di sensibilizzazione civile. A questo proposito, Fondazione Teatro Donizetti e Bergamo Jazz aderiscono alla raccolta fondi promossa da CESVI Fondazione Onlus con l’iniziativa “Emergenza Ucraina”: in occasione dei concerti, il pubblico potrà effettuare donazioni destinate alla popolazione colpita dal conflitto.

In collaborazione con Mango Mobile Agency, Bergamo Jazz ha realizzato una App gratuita che consente di accedere al programma del Festival e alle schede dei singoli eventi. Si possono anche avere informazioni di biglietteria ed è disponibile una mappa delle location. Inoltre, agli utenti vengono inviate notifiche con aggiornamenti in tempo reale e gli alert relativi ai concerti inseriti nei Preferiti.

Fondazione Teatro Donizetti e Bergamo Jazz Festival hanno il sostegno di: Regione Lombardia, Allianz (Main Partner), Camera di Commercio, UniAcque, Intesa Sanpaolo, da quest’anno Special Partner della sezione “Scintille di Jazz”, A2A Ambiente, Studio Avvocato Vincenzo Coppola, ATB.

Prezzi abbonamenti e biglietti:

Abbonamenti alle 3 serate al Teatro Donizetti: da 32 a 80 Euro, ridotti da 26 a 64 Euro
Biglietti concerti al Teatro Donizetti: da 15 a 38 Euro, ridotti da 12 a 30 Euro
Concerti fuori abbonamento: biglietto intero da 5 a 8 Euro
Concerto al Teatro Sociale del 17 marzo: biglietto intero 19 Euro, ridotto 15 Euro
Concerto al Teatro Sociale del 20 marzo: biglietto intero 15 Euro, ridotto 11 Euro

Concerti di “Scintille di Jazz”: Ingresso gratuito su prenotazione fino ad esaurimento posti contattando direttamente la location dell’evento.
Concerto alla Sorgente Nossana del 30 aprile: ingresso gratuito su prenotazione fino ad esaurimento posti.
Mostra fotografica di Jimmy Katz: ingresso gratuito senza prenotazione

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