• Abbonati
A cura di

CGIL Bergamo

Lavoro

I nuovi contratti del pubblico impiego: le novità riguardano circa 14mila dipendenti in provincia

Funzione Pubblica CGIL: “In tutti questi cambiamenti il ruolo delle nuove rappresentanze sindacali che verranno elette il 5, 6 e 7 aprile 2022 sarà fondamentale”

ono in dirittura d’arrivo i rinnovi dei Contratti nazionali del pubblico impiego che interessano, esclusi i dipendenti della scuola, oltre 14 mila lavoratori in Provincia di Bergamo: dopo otto anni, a partire dal 2010, senza un rinnovo contrattuale si ritorna alla “normalità” con aumenti previsti superiori al tasso di inflazione.
Mentre il CCNL delle Funzioni centrali, che contiene i dipendenti di ministeri, enti pubblici non economici e agenzie fiscali, è già stato firmato il 5 gennaio 2022 ed attende solo i passaggi di legge previsti perché i lavoratori si vedano riconosciuti gli arretrati. Per la Sanità e gli Enti Locali le trattative per il rinnovo sono in fase avanzata.
Il primo dei tre contratti sottoscritti anticipa le caratteristiche degli ultimi due: innanzitutto gli aumenti sullo stipendio base, che saranno pari a un incremento percentuale del 3,78% cui si aggiunge lo 0,73%, a conferma dell’elemento perequativo, ovvero una voce che i dipendenti ricevono già negli stipendi e che diventerà permanente.
Ma le novità non si fermano all’aumento degli stipendi che comunque è superiore all’inflazione (che nel triennio 2019 – 2021 si è attestata al 2,3%) ma riguardano anche l’incremento dei premi dei dipendenti ed un nuovo sistema di classificazione del personale che modificherà, a più di 20 anni di distanza, il sistema di inquadramento (ovvero quali mansioni possono essere svolte dai dipendenti).
I nuovi contratti inoltre valorizzeranno maggiormente l’esperienza del personale, facendo progredire i salari con il sistema dei differenziali stipendiali (che sostituiranno le progressioni economiche orizzontali negli enti locali). Gli scatti non saranno più legati solo alla valutazione del dipendente ma anche all’anzianità di servizio.
Questo nuovo sistema permetterà anche a chi è arrivato al livello massimo di anzianità di poter ulteriormente progredire economicamente.
Verranno inoltre migliorati alcuni istituti legati ai diritti e alle tutele dei dipendenti, permettendo un’estensione dello smart working e un aumento del periodo di malattia per i lavoratori che loro malgrado siano sottoposti a terapie salvavita.
In tutti questi cambiamenti il ruolo delle nuove rappresentanze sindacali che verranno elette il 5, 6 e 7 aprile 2022 sarà fondamentale: saranno le nuove RSU a gestire una contrattazione di secondo livello che sarà sempre più importante. Basti pensare che l’individuazione delle figure che verranno agevolate nell’accesso al lavoro agile sarà materia di confronto con le rappresentanze sindacali.
La Funzione Pubblica CGIL sarà al fianco, come sempre, dei rappresentanti eletti nelle sue liste e per questo sarà importante sostenere col voto i colleghi che si sono messi a disposizione.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI