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La spa

Tesmec, nel 2021 ricavi in crescita nonostante pandemia e costi delle materie prime

La presenza commerciale e di offerta di servizi della società bergamasca in Russia, tramite una società di diritto locale, pesa per il 2% sul fatturato

Grassobbio. Tesmec chiude il 2021 registrando ricavi pari a 194,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 170,6 milioni di euro dell’anno precedente, grazie alle performance dei settori energy e ferroviario che hanno compensato il temporaneo rallentamento delle attività del settore trencher (come era stato preannunciato il mese scorso).

Quest’ultima è stata maggiormente impattata dalle criticità generate da fattori esogeni relativi come l’approvvigionamento dei materiali, la crescita esponenziale dei costi dell’energia elettrica e delle materie prime, spiega la società attiva nel campo della costruzione di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali.

“Il 2021 è stato un anno caratterizzato da un contesto macroeconomico ancora incerto, con l’impatto della quarta ondata della pandemia sul finire dell’esercizio – ha commentato l’amministratore delegato Ambrogio Caccia Dominioni  -. I risultati registrati nel 2021 sono tuttavia in miglioramento rispetto a quelli del 2020, anche se non sono ancora allineati ai target del gruppo. Nonostante lo scenario politico critico, ulteriormente aggravato dal conflitto ucraino-russo e dagli ulteriori incrementi sui prezzi dell’energia, le difficoltà legate ai ritardi degli approvvigionamenti, siamo comunque confidenti sul rispetto delle guideline del Piano industriale 2020-2023″.

L’ebitda di 28,1 milioni di euro, in crescita rispetto ai 21 milioni di euro al 31 dicembre 2020. L’utile netto si è assestato a 1,2 milioni di euro, in aumento rispetto ad un risultato netto negativo per 6,8 milioni di euro al 31 dicembre 2020. L’indebitamento finanziario netto è a 121 milioni di euro, rispetto ai 104,4 milioni di euro dell’anno precedente. Il portafoglio ordini totale ammonta a 284,2 milioni di euro, in crescita sia rispetto al 2021 e al 2020.

Il gruppo spiega che l’avvio del conflitto russo-ucraino ha portato ulteriori tensioni ed incertezze sui mercati, acuendo l’incremento dei prezzi della componente energetica e delle materie prime. Nonostante il notevole livello di incertezza sia dello scenario macroeconomico e sia dei flussi fornitura di beni e servizi, conferma le sue linee guida di uscita del piano 2020-2023, “corroborato anche dallo status delle attività del primo trimestre”, e presenterà l’outlook per l’esercizio 2022 a maggio, in concomitanza con la presentazione dei risultati del primo trimestre.

Tesmec ha, nel corso degli anni, sviluppato una presenza commerciale e di offerta di servizi in Russia tramite una società di diritto locale. Il gruppo afferma di avere “investito e sviluppato soluzioni e tecnologie specifiche per il territorio, ma con un contributo limitato sul fatturato consolidato nell’ultimo periodo (nell’intorno del 2%)”.

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