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Il caso

Lovere, per ora niente accorpamento delle scuole al convitto: ma il sindaco scrive al Ministero

L’istituto loverese ha due scuole materne, una è a Castro, una primaria e una secondaria di primo grado per un totale circa di 400 alunni, numero minimo da tenere affinchè un istituto possa reggere in autonomia

Lovere. Pericolo scongiurato per ora per le scuole di Lovere di essere accorpati al Convitto Cesare Battisti.

“Se ne riparlerà fra due anni – spiega il sindaco Alex Pennacchio – per ora nessun intervento fortunatamente, ho però mandato un’interrogazione al Ministero, un’interpretazione sul loro testo non è chiara, in base alla loro risposta orienteremo le nostre scelte”.

Facciamo un passo indietro, nei giorni scorsi si è parlato di accorpamento dell’istituto comprensivo al Convitto Cesare Battisti.

Istituto comprensivo che da settembre è guidato da un preside ‘reggente’, la professoressa Simonetta Marafante, che già guida l’Istituto Comprensivo di Artogne in Valcamonica.

L’istituto loverese ha due scuole materne, una è a Castro, una primaria e una secondaria di primo grado per un totale circa di 400 alunni, che è poi il numero minimo da tenere affinchè un istituto possa reggere in autonomia.

Per ora lo spauracchio dell’accorpamento è stato accantonato, se ne riparlerà fra due anni, intanto il sindaco Alex Pennacchio ha costituito un gruppo di lavoro composto da tre componenti del Consiglio comunale di Lovere, due di maggioranza e uno di minoranza, dal dirigente reggente, da due rappresentanti dei genitori dell’Istituto Comprensivo, da due rappresentanti del Comune di Castro e da Giovan Battista Campana, ex dirigente del polo liceale Celeri.

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