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Giochi

La nuova rinascita del cubo di Rubik

Inventato dal professore universitario ungherese Ernő Rubik nel 1974, negli anni sono state inventate varie versioni: l'ultima è tecnologica e il cubo interagisce con un'app

Inventato dal professore universitario ungherese Ernő Rubik nel 1974, dopo oltre 40 anni, il cubo di Rubik non finisce di reinventarsi e di affascinare grandi e piccini.

È infatti di queste settimane un boom delle vendite sul mercato italiano del cubo più famoso al mondo, divenuto introvabile nella grande maggioranza di negozi di giocattoli e cartolibrerie.

Andiamo a ripercorrere insieme agli esperti di MisterGadget.Tech la storia di questo meraviglioso gioco.

Il gioco più venduto

Secondo numerose statistiche, il cubo di rubik detiene un record davvero invidiabile: è infatti il gioco più venduto nella storia dell’umanità con oltre 450 milioni di “copie” vendute.

La storia

Un gioco che nasce originariamente per scopi scientifici. È infatti il professore universitario Erno Rubik, spinto dalla volontà di trovare una dimostrazione pratica al principio di tridimensionalità, a comporre per la prima volta cubo. Con il tempo questo oggetto ha poi scambiato l’origine scientifica con una vena più ludica, diventando il cubo di Rubik che tutti oggi conosciamo.

È inspiegabile come a distanza di anni, questo gioco continui ad affascinare le persone, e sopratutto come, ciclicamente, il device ritorni in vetta alle classifiche di vendita di giocattoli.

Un gioco, tanti cubi

Il modello originale del gioco progettato dal professor Rubik ha poi conosciuto numerose varianti e declinazioni, che l’hanno portato ad essere uno dei giochi più copiati e reinventati della storia.

Il modello originale è quello che tutt’oggi viene prodotto dall’azienda “Rubik’s”. Il cubo in questo caso presenta i colori e il design iconico che l’hanno reso celebre nel mondo.

A partire da questo sono poi nate versioni con più facce e con forme diverse da quella quadrata (5×5, 6×6, 8×8) e versioni con meno facce (2×2). Sono poi state create versioni piramidali e versioni tendenti allo sferico.

Il successo nelle vendite ha con il tempo trasformato il gioco in una vera e propria competizione. Veri e propri tornei di “speedcubing” iniziarono ad essere organizzati in tutto il mondo. E da qui sono nati cubi sempre più fluidi e avanzati tecnologicamente: cubi con magneti, e cubi bluetooth.

Infine nel 2020, il cubo di Rubik si è ulteriorimente reinventato, diventando un cubo tech. È infatti nato GoCube. Un app-gioco fisico dove il cubo di Rubik reale viene abbinato ad uno virtuale:ruotando uno, verrà effettuato in contemporanea lo stesso movimento anche sull’altro. In questo modo le modalità di gioco si ampliano, e un attività da singolo diventa multiplayer.

Staremo a vedere quanto durerà questa nuova mania del cubo di rubik. Ciò che è certo è che nonostante i tempi cambino e passino, l’amato cubo difficilmente sparirà definitivamente.

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