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Il cuore grande

Bergamo si unisce: insieme la raccolta fondi per l’Ucraina

Dalla Caritas alla Fondazione della Comunità bergamasca, dal Comune a Confindustria alla Gamec all’Ascom. Fino ai due giornali, Bergamonews e L'Eco di Bergamo, che, forse per la prima volta, in nome di un obiettivo più che importante, vitale, decidono di collaborare

Bergamo. C’è una guerra dietro l’angolo. C’è un Paese bombardato. C’è tanta gente che fugge, che cerca di scappare alla morte e alla distruzione. C’è bisogno di aiuto. E Bergamo, si sa, in quanto solidarietà nei confronti di chi soffre è da sempre in prima fila.

Come avrete già letto, tir carichi di cibo, indumenti, farmaci, coperte… sono partiti (e molti già arrivati) dalla nostra provincia. E non sono poche le famiglie e le strutture che accolgono profughi giunti da quella terra oggi assai poco sicura. L’Ucraina.

Ma non basta. Servono fondi per aiutare l’accoglienza dei rifugiati il cui numero cresce giorno dopo giorno. Tanti fondi, perché le previsioni sulle cifre di chi avrà bisogno di un tetto e di cibo, di una vita inserita in una nuova comunità sono altissime: si parla di oltre un milione di persone che troveranno casa in Europa, in Italia, a Bergamo…

E allora cosa fa Bergamo col suo cuore grande?

Decide di unire le forze e di avviare una raccolta fondi trasversale. Dalla Caritas alla Fondazione della Comunità bergamasca, dal Comune a Confindustria, all’Ascom alla Gamec

Fino ai due giornali che, forse per la prima volta, in nome di un obiettivo più che importante, vitale, decidono di collaborare. Sì anche Bergamonews e L’Eco di Bergamo viaggiano insieme e insieme chiedono a tutti voi di partecipare a questa raccolta, di versare quello che potete per quei bambini, quelle mamme, quelle nonne che hanno e avranno sempre più necessità di sostentamento.

Spiega Simona Bonaldi, amministratrice delegata di Bergamonews nonché vicepresidente della Fondazione della Comunità bergamasca: “L’unione fa la forza e la forza, oggi, serve a offrire ospitalità e accoglienza a chi fugge da una guerra crudele, causa di morte e terrore. Vogliamo offrire ai bergamaschi la possibilità di prendere parte ad un grande progetto di solidarietà a favore dei rifugiati ucraini. Solo collaborando possiamo moltiplicare risorse e opportunità. In questo momento è ciò che serve e ciò che siamo impegnati a garantire”.

Sottolinea l’ad dell’Eco, Massimo Cincera: “Il sostegno al lavoro che Caritas diocesana bergamasca sta portando avanti per gestire da una parte le domande di accoglienza da parte dei profughi ucraini e dall’altra le disponibilità di spazi e di merci da parte dei sempre generosi bergamaschi, merita tutte le alleanze possibili. Salutiamo dunque con favore dunque il fatto che anche Bergamonews sosterrà l’iniziativa di raccolta fondi promossa dalla Caritas diocesana bergamasca, da L’Eco di Bergamo e dalla Fondazione della Comunità bergamasca. Non sarà un’emergenza breve e dunque ogni sforzo in questo progetto deve avere un respiro lungo a vantaggio di chi cerca nella nostra provincia un porto sicuro. Con Bergamonews sapremo valorizzare le donazioni che giungono sui conti della Fondazione Diakonia Onlus e della Fondazione della Comunità bergamasca onlus e daremo conto delle attività che vengono portare avanti sul territorio e nelle zone di frontiera”.

Nei primissimi giorni la raccolta ha già toccato quota 60mila euro.

Come fare? Ecco nell’immagine qui sotto gli estremi dei conti

 

raccolta per l'ucraina
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