• Abbonati
Contro l'abbandono

Rifiuti su Asse e Tangenziale Sud: vicina l’intesa Comuni-Anas per pulizia e telecamere

Nei giorni scorsi le amministrazioni comunali che ospitano sul proprio territorio tratti di strada spesso diventati discariche a cielo aperto hanno raggiunto un'intesa sulla raccolta: a breve le firme

Per ora siamo solo a livello degli accordi verbali, ma l’incontro andato in scena nei giorni scorsi tra i vertici di Anas Lombardia e i rappresentanti di 8 Comuni bergamaschi segna un punto di svolta sul tema dell’abbandono dei rifiuti lungo l’Asse interurbano e la Tangenziale Sud di Bergamo. 

Un faccia a faccia atteso e proficuo, organizzato dai parlamentari bergamaschi della Lega Daniele Belotti e Simona Pergreffi in Comune a Dalmine, al quale hanno partecipato Mauro De Marchi e Nicola Sarubbi di Anas, i sindaci Francesco Bramani (Dalmine), Alessandra Locatelli (Mapello) e Carlo Previtali (Bonate Sotto), alcuni membri delle giunte di Azzano San Paolo, Comun Nuovo, Levate, Ponte San Pietro, Stezzano e Zanica e i comandanti dei rispettivi corpi di Polizia Locale.

A sollevare pubblicamente la questione nelle ultime settimane erano stati proprio Mapello e Bonate Sotto, chiedendo un intervento immediato e deciso per far fronte a un reato che troppo spesso viene sottovalutato e inquadrato come semplice maleducazione.

Al termine del confronto schietto tra le parti si è arrivati a una bozza d’accordo, ancora da definire e ufficializzare, che lascia tutto sommato soddisfatti i Comuni, soprattutto per l’impegno assunto da Anas di farsi carico entro trenta giorni della pulizia generale dei tratti di strada interessati dal fenomeno, sponde comprese.

L’elemento sicuramente più tangibile all’esterno, nella percezione dei cittadini, ma solo uno dei punti di un’intesa più ampia che si sviluppa attorno ad altre due macroaree: la prevenzione e lo smaltimento dei rifiuti.

Come agente deterrente o mezzo per risalire ai colpevoli dell’abbandono si è ragionato attorno alla possibilità di posizionare delle fototrappole, ipotesi poi scartata per questioni tecniche: la strada più percorribile sembra dunque quella di un impianto di videosorveglianza che verrà installato da Anas (che nello specifico sta ancora facendo alcune valutazioni) e poi messo in comunicazione con le infrastrutture già in dotazione alle singole Polizie Locali, a cui spetterà il compito di analizzare i filmati e procedere con le sanzioni.

“Il solo fatto di essersi seduti a discutere ed evidenziare problemi e criticità è di per se positivo, così come l’impegno a pulire subito in tempi brevi e poi a cadenza regolare – sottolinea il sindaco di Mapello Alessandra Locatelli – Sono state poste delle buone basi d’intesa, con la massima disponibilità di tutti. Sicuramente dovremo ritrovarci, per fare una riflessione più profonda e allargare il tavolo anche agli altri Comuni che si affacciano su queste due arterie. Ma anche per definire alcuni punti specifici, come quello di un taglio vegetazione più puntuale e ricorrente”.

Ma a tenere banco è soprattutto la questione dello smaltimento dei rifiuti, che è stato ipotizzato sia in carico ai Comuni nonostante alcune perplessità: “Non condivido molto questa opzione – ammette Locatelli – In questo modo il costo si ripercuoterebbe sulle tariffe dei cittadini e non mi sembra corretto, dato che noi non abbiamo alcuna competenza sulle strade. I costi, oltretutto, non sono quelli del semplice smaltimento di rifiuti urbani perchè su strada si trasformano in speciali, con conseguente innalzamento dell’esborso”.

La sensazione, comunque, è che l’accordo sia davvero vicinissimo perchè i benefici sono sotto gli occhi di tutti: la speranza è che il sistema di videosorveglianza arrivi subito all’obiettivo di prevenire gli abbandoni, ma in caso contrario l’operazione verrebbe finanziata con gli introiti derivanti dalle sanzioni.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI