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L'inaugurazione

Col drone sulla Treviolo-Paladina, aperta dopo 8 anni di cantiere: “Ma la sera già code” fotogallery video

Con il taglio del nastro di lunedì mattina percorribile anche il tratto Mozzo-Paladina. Entro fine anno la gestione ad Anas

Valbrembo. Dopo otto anni e vicissitudini di ogni tipo, apre ufficialmente al traffico il secondo lotto della Tangenziale Sud di Bergamo: per tutti la Treviolo-Paladina.

La tratta da Curno (zona Leroy Merlin) e l’area nord di Mozzo (circa tre chilometri) è di fatto aperta dalla scorsa estate. Poco prima delle 11, allo svincolo Valbrembo 2, è stato tagliato alla presenza delle istituzioni il nastro che rende percorribile il tratto Mozzo-Paladina (circa 1,7 chilometri).

“È la più grande opera che la Provincia di Bergamo inaugura questi anni – osserva il presidente Pasquale Gandolfi, in prima fila insieme all’assessore regionale ai Trasporti Claudia Terzi e i sindaci di Valbrembo, Mozzo e Paladina.-. Il prossimo passo sarà la variante Paladina-Villa d’Alme, in attesa di capire se sarà mai finanziata (costa 450 milioni, ndr) bisognerà pensare a come migliorare la viabilità esistente, senza per questo abbandonare il progetto”. In particolare, sarebbero in corso di valutazione delle soluzioni per snellire il traffico all’altezza del rondò di Paladina e del rondò dell’Arlecchino, all’ingresso della Valle Brembana: per quest’ultimo, i tecnici di via Tasso ipotizzano la costruzione di un sottopasso o di un sovrappasso, o la revisione della stessa rotatoria.

 

 

 

La nuova strada dovrebbe migliorare sensibilmente la circolazione, particolarmente intensa nelle ore di punta (circa 25-30 mila passaggi al giorno), anche se attorno alle 17,30-18 non sono mancate le segnalazioni dei lettori riguardanti la presenza di lunghe code. I primi 3 chilometri – tra i comuni di Curno e Mozzo, appunto – prevedono due corsie centrali dedicate al traffico della strada provinciale e due contro strade laterali riservate alla viabilità locale e alle rampe di innesto e uscita. L’ultimo tratto – tra Mozzo e Paladina – si estende per 1,7 chilometri in trincea e per 350 metri nelle 5 gallerie artificiali, realizzate per il servizio della viabilità locale. Limite di velocità: 50 all’ora, 40 sulle rampe. Sono state installate anche delle nuove luci a Led, per una migliore visibilità nelle ore notturne e in caso di maltempo.

Un iter travagliato quello della Treviolo-Paladina, che ha visto la Vitali spa subentrare nel febbraio 2018 alla ditta alla quale erano stati affidati i lavori nel 2014, la Fabiani spa. Nel 2019, il cantiere era rimasto fermo mesi per degli imprevisti legati ai sottoservizi (ovvero alla presenza sotto la strada di reti idriche, cavi elettrici e tubature da spostare) che avevano portato l’impresa di Cisano a quantificare extra costi per 21 milioni. Anche la pandemia rallentò ulteriormente i lavori, determinando la mancanza di materiale per completare l’opera, arrivata nel frattempo a costare 46 milioni di euro. La gestione passerà in capo ad Anas, si ipotizza entro la fine dell’anno.

(video: Ing. Gianpietro Locatelli)

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