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Trasporto ferroviario

“Raddoppio sì, ma non così”: a Curno e Mozzo raccolta firme contro il progetto di Rfi

"No al treno pesante di Regione Lombardia, sì al servizio metropolitano leggero": lanciata una petizione cartacea e online

Curno. La petizione mira a raggiungere nel giro di poche ore quota 500 firme. Lanciata sul portale Change.org da un comitato e appoggiata dalle amministrazione comunali di Curno e Mozzo, dice ‘no’ al raddoppio della linea ferroviaria tra Montello-Bergamo-Ponte San Pietro (passando appunto per Curno e Mozzo) “con una linea tradizionale ‘pesante’ che – secondo chi si oppone – stravolgerà il territorio senza portare alcun beneficio ai cittadini. Ad esempio – fa notare il sindaco di Curno, Luisa Gamba – ci saranno barriere acustiche alte fino a 7,5 metri in mezzo al paese”.

Le amministrazioni di Curno e di Mozzo, in una nota, si dicono “assolutamente favorevoli al potenziamento del trasporto locale tra Brescia-Bergamo-Milano. Entrambe, da sempre, hanno sostenuto e richiesto un sistema di connessione metropolitana leggera come assolutamente necessario e funzionale al sistema di mobilità del nostro territorio. Da sempre, abbiamo anche posto la stessa domanda: perché Regione Lombardia ha rinunciato all’impostazione che prevedeva un trasporto di tipo metropolitano, perché non si sta lavorando per il previsto ‘Raddoppio dell’ulteriore tratta tra progressiva 3+500 Km e la stazione di Ponte San Pietro e potenziamento tecnologico sulla linea Bergamo-Montello funzionali all’istituzione di un nuovo servizio di tipo suburbano tra Ponte San Pietro e Montello’ (Contratto di programma di Regione Lombardia)?”.

Si domandano, inoltre: “Come sono stati valutati i costi e i benefici del previsto raddoppio (che non prosegue oltre Curno e sono già investiti 170 milioni di euro) per garantire il raggiungimento dell’obiettivo di aumentare la capacità della linea Bergamo-Milano Porta Garibaldi? L’attuale proposta di raddoppio – sostengono – devasterà i comuni interessati dalla trasformazione senza peraltro risolvere i problemi di mobilità del territorio (a Curno sarà soppresso il passaggio a livello e ci sarà solo un sottopasso pedonale e saranno posizionate barriere acustiche alte fino a 7,5 metri). Mancano fermate per raccogliere e scaricare utenza come deve avvenire in un servizio di carattere metropolitano. Per questa ragione, abbiamo voluto promuovere una petizione per richiedere un raddoppio e potenziamento della linea ma con un servizio metropolitano leggero”.

Entro il 15 marzo le amministrazioni sono chiamate ad esprimere il loro parere sul progetto definitivo presentato da Rfi. La raccolta firme – cartacea, oltre che online – è stata lanciata sabato 5 marzo alle 10 in Piazza del municipio a Mozzo e alle 11 in Piazza Papa Giovanni XXIII a Curno.

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