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L'ex segretario

Ucraina, manifestazione per la pace: Cisl diserta. Pezzotta: “Cislini scendete in piazza”

La Cisl si sfila in disaccordo con la "neutralità attiva", Savino Pezzotta: "Contro la guerra non ci sono distinzioni"

Savino Pezzotta, già segretario nazionale della Cisl non ha dubbi: "Contro la guerra non ci sono distinzioni. Io invito tutti i cislini a scendere in piazza a Roma il 5 marzo alla manifestazione di "Europe for peace". 

Pezzotta ma è in polemica con l'attuale segretario della Cisl Lugi Sbarra?
"No. Nessuna polemica. Sono libero di esprimere la mia posizione e credo che anche il sindacato al quale appartengo debba scendere in piazza. Qui stiamo discutendo di pace, non servono distinzioni di bandiere. Non sarò fisicamente in piazza a Roma perché parteciperò ad una iniziativa di Pax Christi a Firenze, ma con il cuore sarà alla manifestazione della capitale. Dobbiamo fermare tutti insieme questa guerra, senza nessuna distinzione. Le armi devono tacere".

Savino Pezzotta era stato tra i primi a prendere posizione all'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia (leggi qui).

La guerra tra Ucraina e Russia divide i sindacati. Alla manifestazione per la pace di sabato 5 marzo a Roma, lanciata dal "Europe for peace" con un appello che è stato raccolto da diverse realtà pacifiste, hanno aderito la Cgil e la Uil, che sarà presente con le bandiere delle pace, mentre la Cisl ha fatto sapere che non potrà partecipare, non condividendo l’impostazione dei promotori.

Il motivo per cui il sindacato ha deciso di non appoggiare la manifestazione riguarda l’invio delle armi a Kiev. L’evento si terrà sotto lo slogano "Europe for peace, cessate il fuoco per un’Europa di pace. Si fermi la guerra in Ucraina con disarmo, neutralità attiva, stop alle armi, riduzione delle spese militari". Quel concetto di "neutralità attiva" non convince il sindacato. A spiegarlo è il segretario Luigi Sbarra: "La Cisl non sarà in piazza. Noi siamo con l’Ucraina senza se e senza ma. Non si può essere neutrali. Ci sono invasori e c’è un popolo invaso. Sosteniamo le sanzioni e le misure messe in campo dall’Europa e dal Governo".

Il corteo di sabato 5 marzo partirà da piazza della Repubblica a Roma alle 13.30 e proseguirà fino a Piazza san Giovanni in Laterano, dove alle 14.30 si terrà la manifestazione.

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