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Partnership

Santini sponsor tecnico della Federazione Italiana Triathlon

La Federazione Italiana Triathlon (FITRI) e Santini, brand di riferimento nel settore dell’abbigliamento tecnico per il ciclismo e la multidisciplina, stringono un accordo di sponsorizzazione per i prossimi tre anni

La Federazione Italiana Triathlon e Santini annunciano la loro partnership: l’azienda bergamasca fornirà i body da gara e i capi da allenamento per il nuoto, il ciclismo e il running per tutti gli atleti della nazionale azzurra. La collaborazione sarà coronata dalla creazione di un body altamente performante creato per le Olimpiadi di Parigi del 2024.

La Federazione Italiana Triathlon (FITRI) e Santini, brand di riferimento nel settore dell’abbigliamento tecnico per il ciclismo e la multidisciplina, stringono un accordo di sponsorizzazione per i prossimi tre anni. A partire da questa stagione agonistica e fino al 2024, infatti, l’azienda bergamasca sarà partner tecnico della FITRI e fornirà i body da gara e l’abbigliamento per l’allenamento per il nuoto, il ciclismo e il running, agli atleti élite ed age group della Federazione.

“Abbiamo scelto di avviare la collaborazione con il marchio Santini, storico brand italiano, – spiega Riccardo Giubilei, presidente della Federazione Italiana Triathlon – perché l’azienda ha da sempre il cuore del suo sviluppo e della sua ricerca proprio nel Triathlon e i nostri atleti potranno così beneficiare di prodotti all’avanguardia testati appositamente per migliorare le prestazioni”.

I capi Santini previsti nella dotazione degli atleti FITRI sono sviluppati da un team di designer con una profonda passione per il ciclismo e per gli sport multidisciplinari e sono confezionati secondo le caratteristiche e le richieste di ciascun triatleta. Si tratta infatti dei capi personalizzabili della linea Custom Premium Clothing, collezione che racchiude in sé tutta l’esperienza di Santini nella vestizione di squadre e atleti professionisti.

“Siamo orgogliosi della partnership con la Federazione che promuove il triathlon in Italia – commenta Monica Santini, amministratore delegato di Santini Cycling Wear – e la nostra sarà più di una partnership perché prevede un’attiva collaborazione con gli atleti della Federazione per lo sviluppo dei capi da triathlon”.

La partnership prevede anche lo studio e la creazione di un body gara altamente performante in vista del grande appuntamento a cinque cerchi del 2024. Il capo verrà studiato con la stretta collaborazione degli atleti della squadra azzurra con test che si terranno nei tre anni di collaborazione e che saranno mirati ad ottenere il massimo della performance e del comfort.

E con una livrea tutta dedicata ai Giochi Olimpici di Parigi.

Santini Maglificio Sportivo nasce nel 1965 con l’intuizione di Pietro Santini di specializzarsi nell’abbigliamento tecnico da ciclismo, grazie anche a una profonda passione per il ciclismo e per le competizioni. Fin dall’inizio l’azienda bergamasca compie una scelta importante: quella di disegnare e produrre tutti i prodotti esclusivamente in Italia. Oggi quella scelta appare rivoluzionaria e fortemente in controtendenza. Ogni capo, rigorosamente made in Italy, viene creato e sviluppato da un team di designer con una radicata passione per il mondo delle due ruote e mantiene quattro promesse: fit, performance, comfort e durability. Oggi Santini produce più di 5.000 articoli al giorno, ed esporta l’80% della produzione all’estero. Investendo costantemente nella ricerca tecnologica di tessuti innovativi e nuovi metodi di produzione, al centro dell’attenzione di Santini c’è sempre l’uomo e l’atleta: resta viva la missione di affinare le proprie creazioni per consentire alle persone di praticare le proprie passioni sportive indossando capi confortevoli senza rinunciare allo stile. www.santinicycling.com

FITRI La Federazione Italiana Triathlon nasce nel 1989. In seguito alla prima gara di triathlon ad Ostia nel 1984, nacque la AIT (Associazione Italiana Triathlon) nel 1985. Tre anni dopo, nel 1988, il Triathlon viene ufficialmente riconosciuto dal CONI e l’AIT diventa disciplina associata alla Federazione Italiana Pentathlon Moderno appena 12 mesi prima di diventare Federazione a tutti gli effetti. Nel 2000, la Federazione partecipa alle sue prime Olimpiadi a Sydney mentre nel 2016, in occasione dell’edizione di Rio de Janeiro, il triathlon viene inserito nel programma dei Giochi Paralimpici. La Federazione ha conquistato nella sua storia cinque medaglie paralimpiche: due a Rio 2016 con Michele Ferrarin (argento) e Giovanni Achenza (bronzo) e tre all’ultima edizione a Tokyo 2020 con Anna Barbaro con Charlotte Bonin guida (argento), Giovanni Achenza (bronzo) e Veronica Yoko Plebani (bronzo). Attualmente, la Fitri conta quasi 40.000 tesserati e comprende una media annua di oltre 600 gare dedicate alla multidisciplina su tutto il territorio nazionale. Le diverse discipline federali sono Triathlon (Nuoto, Ciclismo, Corsa), Duathlon (Corsa, Ciclismo, Corsa), Aquathlon (Corsa, Nuoto, Corsa), Cross (Nuoto, Mtb, Corsa) e Winter Triathlon (Corsa, Ciclismo, Sci di Fondo). Per maggiori informazioni: www.fitri.it

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