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L'indagine

Tasse universitarie, l’Unibg la migliore in Lombardia: uno studente su tre ne è esente

Il dato emerge dal primo rapporto sulla contribuzione studentesca in Lombardia prodotto da Udu (l’Unione degli Universitari) che ha analizzato i modelli di tassazione dell’anno accademico 2021-2022

Bergamo. Scegliere a quale università iscriversi per costruire il proprio percorso di formazione è complesso.

Sono tanti i fattori che pesano sulla decisione: la qualità della didattica, le proposte extra curriculari, i servizi che offre la città, le tasse.

È proprio su quest’ultimo aspetto che, tra le università lombarde, l’Università di Bergamo risulta la migliore.

Il dato emerge dal primo rapporto sulla contribuzione studentesca in Lombardia prodotto da Udu (l’Unione degli Universitari) che ha analizzato i modelli di tassazione dell’anno accademico 2021-2022. Gli atenei lombardi sono quelli che chiedono in media le tasse più alte agli studenti: 280 milioni all’anno per la precisione. Ma Bergamo mantiene nel bilancio finale i numeri migliori.

Il dato che risalta maggiormente riguarda il gettito medio, ovvero il peso contributivo medio che grava su ogni studente.

Tutti gli atenei lombardi hanno un gettito pro capite tra i 1000 e i 1500 euro mentre l’UniBg conta addirittura meno di 800 euro. Il gettito per universitario in Lombardia è pari a 1259 euro. Delle sei università più care d’Italia, quattro sono in Lombardia (PoliMi, Insubria, UniMi, Pavia). Fra le 20 università italiane prese in considerazione Bergamo è seconda. Solo Napoli fa meglio.

Significativa è anche la “no tax area” dell’UniBg, l’esonero dalle tasse universitarie con Isee fino a 22 mila euro.

Nello scorso anno accademico (2020-2021) a Bergamo sono stati 6.950 gli studenti esentati dalle tasse su 21.238 iscritti. In pratica uno studente su tre (33%).

Altro punto di forza dell’Università di Bergamo riguarda le tasse per gli studenti meritevoli. Anche qui si piazza tra le migliori, in particolare nella fascia di reddito più alta (con Isee tra 50.000 e 80.000 euro), dove batte tutti gli altri atenei lombardi. Pavia è la migliore per la fascia bassa e la Statale di Milano per quella media.

Le peggiori sono invece Brescia e Politecnico per la fascia bassa, Insubria per quella media e Pavia per quella alta.

Da rivedere invece in UniBg è la contribuzione per gli studenti non meritevoli, sia in corso sia fuori corso. A parte la fascia alta in cui primeggia, l’UniBg mostra le tassazioni maggiori per quanto riguarda le fasce più basse insieme all’Insubria.

In generale tutti gli atenei lombardi, Bergamo compresa, penalizzano gli studenti fuori corso. Se la tassa media di uno studente in corso a Bergamo si aggira intorno ai 700 euro, quella di un fuoricorso è superiore di oltre il 50% con circa 1200 euro. La peggiore è la Statale di Milano, dove il gettito medio per un fuoricorso è di 2849 euro.

Anche sulla questione studenti fuori sede si può migliorare: a Bergamo, come in realtà in tutta la Lombardia, uno studente fuori sede nella nostra Regione spende in media tra gli 11.000 euro e i 15.000 euro.

Tutto considerato, la conclusione del report valorizza l’UniBg, promosso probabilmente come il migliore in Lombardia: “L’Università di Bergamo è senz’altro quella della Lombardia che fa pagare le tasse medie inferiori, basandosi in misura minore sui contributi degli studenti”.

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