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La bestia nera dei liguri

Tullio Gritti: ritratto del vice allenatore atalantino che vince sempre contro la Samp

Andato in panchina per sostituire lo squalificato Gasperini ha collezionato il quinto successo in altrettanti match. Grinta e determinazione per spingere la Dea a -3 dal quarto posto

Bergamo. Se c’è un ruolo difficile da ricoprire all’interno dello staff tecnico dell’Atalanta è il vice allenatore. Stare al fianco di un tecnico dal carattere focoso non deve essere per niente semplice. Gasperini pretende molto da se stesso, dai suoi giocatori e anche dai suoi collaboratori. Inoltre deve essere “gestito” e “contenuto” perché in panchina si fa prendere dalla foga agonistica delle partite e non sempre accetta le scelte arbitrali di buon grado.

Tullio Gritti, allenatore in seconda del Gasp ha anche questo compito, oltre a quello di supportare il mister di Grugliasco negli allenamenti e nella gestione del gruppo squadra. Ogni tanto gli tocca prendere il suo posto nell’area tecnica per dare indicazioni ai suoi giocatori se il tecnico viene squalificato perché esagera nelle proteste. Contro la Sampdoria Gasperini ha dovuto vedere la partita dalla tribuna e sulla panchina dell’Atalanta si è seduto Gritti.

Tutta la sua determinazione e la sua grinta i tifosi orobici presenti al Gewiss Stadium hanno potuto apprezzarla quando a poco meno di dieci minuti dalla fine della sfida, sul punteggio di 3-0 in favore della sua squadra, ha litigato con il quarto uomo per una rimessa laterale concessa agli ospiti.

Ma chi è il vice allenatore nerazzurro? Milanese classe 1958 da giocatore ha vestito le maglie dell’Arezzo, ma soprattutto quelle di Brescia, Torino e Verona, tra Serie B e Serie A.

Con le rondinelle Tullio Gritti vanta le statistiche migliori e anche la storica promozione nella massima serie. Alla prima esperienza con il Brescia, durata dal 1982 al 1987, realizza 70 gol in 149 partite e dopo una parentesi al Torino, torna in Lombardia c0llezionando 7 centri in 28 match. La sua carriera da calciatore termina con le casacche del Verona e del Mantova.

Nel ruolo di allenatore inizia come vice di Ezio Rossi alla Triestina, prima di passare insieme a lui al Torino. Dal 2004 però entra a far parte dello staff di Gasperini e lo segue al Genoa, al Palermo e infine all’Atalanta.

Quando ha guidato i bergamaschi contro i blucerchiati ha sempre vinto. Prima di lunedì sera era già successo quattro volte e ora il bilancio dice cinque su cinque. Un vero e proprio portafortuna.

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