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Parco adda nord

Natura vagante: riqualificazione per 4 Comuni del Plis del Brembo

A Boltiere, Bonate Sotto, Dalmine e Osio Sotto sono iniziate le attività per ricucire e potenziare la rete degli habitat naturali

Quattro i comuni della provincia di Bergamo nel territorio del Plis del fiume Brembo interessati nei prossimi mesi dagli interventi di riqualificazione ambientale previsti dal progetto Natura Vagante. A Boltiere, Bonate Sotto, Dalmine e Osio Sotto sono iniziate le attività per ricucire e potenziare la rete degli habitat naturali.

Gli obiettivi del progetto Natura Vagante sono la conservazione, il ripristino e il potenziamento di habitat naturali e seminaturali, nonché della permeabilità ecologica lungo l’asta dei fiumi Adda, Brembo, Trobbia-Rio Vallone, identificata dalla Rete Ecologica Regionale come un importante corridoio ecologico per la riconnessione tra montagna e pianura. Capofila del progetto, che unisce appunto questi territori, è il Parco Adda Nord, con il cofinanziamento di Fondazione Cariplo, degli enti aderenti e il contributo di Parco Adda Sud.

All’interno del PLIS del Brembo sono 4 gli interventi previsti da Natura Vagante e sono realizzati con i contributi di Fondazione Cariplo (140.000€ ) e quello del Plis del basso corso del Fiume Brembo (55.000€ ) in collaborazione con Il Parco dei Colli di Bergamo.

“È  una grande soddisfazione per il Parco – afferma Marcella Datei, consigliera del Parco dei Colli di Bergamo – vedere la determinazione con la quale amministrazioni, enti e cittadini hanno costruito un progetto in cui i singoli tasselli sono capaci di dare visibilità ad una visione comune. Visione nella quale sono contenuti tutti i temi cari al Parco dei Colli: rigenerazione, riconnessione ecologica e valorizzazione di territori fragili”

A Boltiere, Bonate Sopra, Dalmine e Osio Sotto gli interventi saranno diversi e tutti con un progetto specifico: una nuova aula ambientale sorgerà su una ex area industriale; campi coltivati verranno rinaturalizzati a prati per creare condizioni ideali alla nidificazione e al sostentamento dell’avifauna; un impianto di depurazione dismesso diventerà una vera e propria area umida pronta ad ospitare flora e fauna acquatiche; una nuova zona residenziale verrà resa più verde e biodiversa grazie ad alberi e arbusti autoctoni.

“Un progetto che ‘riconcilia’ l’ambiente urbanizzato con la bellezza dell’habitat naturale della flora e fauna, nel nostro caso favoriti dalla presenza di un corso d’acqua, elemento fondamentale di un ecosistema” commenta Carlo Previtali, sindaco di Bonate Sotto

I quattro interventi nel territorio del Plis Brembo fanno parte di un più ampio progetto promosso da 20 Comuni nell’area del basso bacino del Brembo: “Tutelare e valorizzare la biodiversità tra Adda e Brembo”, progetto iniziato nel 2013 con uno studio di fattibilità che si è concretizzato che poi approfondito alcuni ambiti progettuali per esplorare le possibilità di realizzare concretamente la Rete Ecologica Territoriale Intercomunale (RETI).

Natura Vagante è un progetto importante, fortemente voluto da molti enti e soggetti nel territorio e non solo, che propone la riconnessione ecologica come tema e volano per la valorizzazione culturale, sociale e turistica del territorio.

Il problema

La frammentazione degli habitat e quindi l’interruzione delle connessioni tra ecosistemi, rappresenta uno dei principali problemi per la conservazione della biodiversità nei nostri territori. Le attività umane riducono, consumano e separano gli ambienti naturali, trasformandoli in isole in un mare di strade, capannoni e campi agricoli, difficilmente penetrabile dalle specie. Più l’espansione urbana e industriale avanza, più questo arcipelago si fa piccolo e isolato. Così, le popolazioni animali di queste aree si ritrovano strette in spazi sempre più angusti. Per trovare risorse e compagni con cui riprodursi, sono costrette ad affrontare viaggi rischiosissimi ed estenuanti. Da qui la loro difficoltà di sopravvivere.

Ecosistemi poveri di specie e molto frammentati sono ecosistemi fragili, esposti ai cambiamenti e incapaci di fornire i servizi di cui beneficiano gli esseri umani: approvvigionamento di materie prime e alimenti, purificazione dagli inquinanti, ricreazione e bellezza del paesaggio. La tutela degli habitat perciò dipende in modo determinante dal rafforzamento dei corridoi naturali già esistenti, come il corso dei fiumi e dalla creazione di percorsi ecologici che aiutino gli spostamenti delle specie.

natura vagante dalmine

 

Gli interventi nei quattro comuni:

BOLTIERE
Riqualificazione naturalistica dell’ex depuratore

L’ambito della pianura bergamasca è stato, ed è tuttora, altamente impoverito di habitat umidi naturali o seminaturali. Da qui l’importanza di questo intervento. Un impianto di depurazione dismesso verrà convertito ad un sito di limitate dimensioni ma ad alto valore naturalistico. Vi ritroveremo piccoli biotopi ascrivibili al sistema di prati umidi e zone umide con acque basse e medio-basse, anche a carattere temporaneo. L’opera rappresenta dunque un punto strategico per la conservazione della flora e della fauna acquatiche. In particolare, le raccolte d’acqua saranno progettate per consentire la riproduzione di anfibi come Rana di Lataste (Rana latastei), Rospo smeraldino italiano (Bufotes balearicus), Raganella italiana (Hyla intermedia), Tritone punteggiato (Lissotriton vulgaris) e Tritone crestato italiano (Triturus carnifex).

BONATE SOTTO
Parco naturalistico e nuovo bosco lungo il Lesina

L’asta del torrente Lesina è riconosciuta come elemento di connessione fondamentale per la rete ecologica locale. In alcuni tratti la funzionalità di questo corridoio ecologico è limitata dalla mancanza di un’adeguata copertura vegetale che ripari la fascia di rispetto del corso d’acqua. L’intervento punta al potenziamento dell’equipaggiamento arboreo ed arbustivo delle sponde. Dal punto di vista ecologico la rinaturalizzazione va soprattutto a supporto delle popolazioni della flora selvatica e della fauna legata ai boschi ripariali come micromammiferi, rettili e anfibi. Gli interventi di piantumazione di singoli alberi e siepi miste previsti in corrispondenza dell’esistente parco urbano hanno, tra le altre, la finalità di creare opportunità e micro-habitat utili all’entomofauna, agli uccelli e ai chirotteri antropofili.

natura vagante

 

DALMINE
Miglioramento ecologico e paesaggistico di area agricola lungo il Brembo

Le praterie xerotermiche sono habitat antichi e prioritari per l’Unione Europea. In Lombardia, in particolare quelle che si trovano nell’alta pianura, sono rare e sempre più degradate. La finalità dell’intervento è quella di ampliare la superficie occupata da queste peculiari praterie, habitat ad alta biodiversità, sostenendo le popolazioni delle piante erbacee tipiche e della fauna invertebrata ad esse legata. Un campo coltivato sarò rinaturalizzato e reso un prato arido parzialmente arbustato. La creazione di cumuli di ciottoli e di un sistema di siepi avranno la specifica funzione di creare condizioni favorevoli alla nidificazione e al sostentamento in inverno dell’avifauna, in particolare di quella legata agli ambienti aperti (ad esempio nel periodo riproduttivo succiacapre Caprimulgus europaeus, averla piccola Lanius collurio; in inverno zigolo gialli Emberiza citrinella, zigolo muciatto Emberiza cia).

OSIO SOTTO e OSIO SOPRA
Riqualificazione naturalistica di ex area industriale

Il progetto interviene sulla frammentazione degli spazi aperti, prevalentemente agricoli, che caratterizzano i territori al confine dei Comuni di Osio Sotto, Osio Sopra e Levate. L’obiettivo prevalente è quello di ristabilire la connessione, lungo la direttrice nord-sud, tra il sistema di campi, incolti, siepi interpoderali e canali irrigui posti tra il Parco agricolo del Morla e la porzione meridionale del PLIS del basso corso del fiume Brembo. La barriera tra le due aree è rappresentata da una strada e da complessi residenziali e produttivi. A vantaggio della fauna di taglia medio-piccola è prevista la creazione di una via di comunicazione “verde” formata da alberi e arbusti e da un sottopasso stradale, che permetta agli animali un transito in sicurezza. Alcune specie che potranno beneficiare dell’intervento saranno il riccio europeo (Erinaceus europaeus), il ramarro (Lacerta bilineata) e il rospo smeraldino (Bufotes balearicus). La prossimità con il centro giovanile e sportivo del Comune di Osio Sotto, frequentato da molte persone, ha suggerito di abbinare l’allestimento di un punto didattico-naturalistico agli interventi direttamente a favore della biodiversità.

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