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Il progetto

L’ultimo miglio di Amazon: il colosso dell’e-commerce guarda a Chiuduno per un nuovo centro

Le bocche attorno all'operazione sono cucitissime: si parla di un hub nell'area industriale a sud del paese

Chiuduno. Nel settore logistico lo chiamano “ultimo miglio”: l’ultima tappa del viaggio – da percorrere nel più breve tempo possibile, inutile specificarlo – che gli acquisti fanno prima di arrivare nelle mani del cliente.

Dopo il centro di smistamento a Casirate d’Adda e quello di distribuzione a Cividate al Piano, Amazon guarda in direzione Chiuduno. È qui, nell’area industriale a sud del paese, che il colosso dell’e-commerce vorrebbe costruire un nuovo sito, il terzo in provincia di Bergamo: dedicato – pare – proprio alla logistica dell’ultimo miglio.

Le bocche attorno all’operazione sono cucite, anzi cucitissime: il nuovo magazzino dovrebbe occupare una superficie di 8 mila metri quadri (meno, dunque, rispetto ai maxi centri della Bassa: 34 mila Casirate, 60 mila Cividate) e aiutare l’azienda a rispondere con maggiore rapidità alla richiesta di consegne. Che, con la pandemia, hanno subito un’impennata storica.

L’operazione rientrerebbe perfettamente nelle strategie espansionistiche di Amazon, non a caso alla ricerca di imprenditori desiderosi di far parte del programma Delivery service partner – lanciato in Italia nel 2020 – per avviare la propria azienda di consegne di ultimo miglio: per chi aspira ad avviare un’attività di consegna, infatti, l’azienda americana propone il suo supporto, dal know how a sconti su beni e servizi.

Restando in tema, il 16 febbraio è stata approvata l’ipotesi di accordo per le aziende che operano nella distribuzione dell’ultimo miglio per Amazon Italia Transport. I punti chiave dell’accordo riguardano l’orario di lavoro settimanale dei “driver”, che scende da 44 a 42 ore; l’introduzione della cosiddetta clausola sociale, in base alla quale se una società di trasporti perde l’appalto, gli addetti alle consegne transitano alla società che ha vinto la fornitura; la previsione di un premio di risultato da 1.100 euro l’anno e l’incremento dell’indennità di trasferta. Si è inoltre stabilito che le aziende non possano usare dati raccolti tramite strumenti di lavoro per comminare sanzioni, “nel rispetto della normativa sulla privacy e di una corretta gestione dei dati”.

In Bergamasca, Amazon è sbarcato a fine 2018: il sito di Casirate conta all’incirca 400 dipendenti, mentre quello di Cividate è arrivato a 300, con una prospettiva di 900 entro il 2023. Scontato un ulteriore incremento di “amazonians” (così l’azienda chiama i suoi dipendenti) qualora si concretizzasse il progetto a Chiuduno: fino a 450, secondo i ben informati.

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