Bergamo. Impossibile pensare al calcio. Con lo scoppio della guerra nella sua Ucraina , i pensieri di Ruslan Malinovskyi non possono che concentrarsi sulle sofferenze del suo Paese per gli attacchi da parte della Russia.
Il calciatore ucraino, che nel posticipo di lunedì sera contro la Sampdoria si è infortunato durante il riscaldamento ed è stato costretto a lasciare la maglia da titolare a Mario Pasalic, in questi giorni sta documentando sui propri canali social le fasi del conflitto con filmati e testimonianze di suoi connazionali.
L'ultimo tweet riguarda la città di Kharkiv e mostra un filmato del bombardamento con un commento: "Kharkiv. Due anni fa abbiamo giocato la Champions League con l'Atalanta contro lo Shakhtar in questo bellissimo posto che oggi si scontra con il crimine contro l'umanità..."
Kharkiv.
Two years ago we played @ChampionsLeague match between @Atalanta_BC and @FCShakhtar in this beautiful place, that collided with crime against humanity today..#StopRussianAgression pic.twitter.com/1WcG52Naml— Ruslan Malinovskyi (@malinovskyi18) February 28, 2022
Nel frattempo la moglie Roksana, nel suo negozio in centro a Bergamo, ha messo in vendita a 10 euro le bandiere dell’Ucraina. Un modo per sostenere i progetti di solidarietà al suo popolo in guerra. Lo ha reso noto proprio Ruslan, stavolta dal proprio profilo Facebook : "Fratelli e sorelle, potete acquistare la bandiera Ucraina in Mali Atelier, Via Venti Settembre 58. Tutto il denaro sarà destinato ad aiutare l’Ucraina. Molte grazie a te per il tuo supporto.
Sempre la moglie del giocatore nerazzurro, dopo aver annunciato che è in programma un’asta solidale delle maglie dei calciatori nerazzurri , ha spiegato di avere a disposizione un deposito per la consegna di generi di prima necessità destinati soprattutto ai bimbi del suo Paese (medicinali, giocattoli, alimenti a lunga conservazione), in via Fermi 48 a Curno.
commenta