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Bergamo

Allo Spaccio Carni di via Quarenghi, una raccolta di cibo e vestiti per i profughi ucraini

Marianna e Ana: "Abbiamo spedito in tre giorni 450 chili di cibo e vestiti. Ci serve l'aiuto di tutti"

Bergamo. “In sole 24 ore, grazie al tam tam dei social, abbiamo organizzato una raccolta di beni di prima necessità e domenica è partito il primo furgone contenente 450 kg di roba di tutti i generi”. E’ con orgoglio e soddisfazione che Marianna, mamma calabrese, residente a Bergamo, racconta la gara di solidarietà che si è messa in moto lo scorso fine settimana, grazie ad un’idea venuta a lei e alla sua amica Ana, moldava, mamma e moglie del titolare del negozio “Spaccio Carni” di via Quarenghi.

“Appena ci è arrivata notizia di quello che stava accadendo in Ucraina, ho contattato Ana e, insieme, abbiamo deciso di darci da fare – racconta Marianna-. Siamo appena usciti da una pandemia di dimensioni mondiali e la guerra proprio non ci serviva. Credo che, in un momento come questo, la cosa più importante sia quella di aiutarci gli uni con gli altri, senza distinzione di provenienza. E credo anche che, se fossi al posto dei tanti ucraini che scappano dalle loro case perché hanno paura di morire, io vorrei che qualcuno mi tendesse la mano”.

Pace, fratellanza, solidarietà e spirito di carità: questi e tanti altri sentimenti nobili hanno spinto queste due giovani mamme trapiantate a Bergamo, a dar vita ad una colletta che, in pochissimi giorni, ha consentito, a mezzo furgone, di portare in Moldavia ben 450 chili di cibo. “Non siamo un’associazione, siamo solo un gruppo di persone che vogliono fare qualcosa per gli altri. Abbiamo deciso di chiamarci “I ragazzi di Bergamo”, raccogliamo cibo, medicinali da banco generici, garze, alcol, fisiologica, acqua ossigenata, indumenti, scarpe , asciugamani, lenzuola, piumoni, giubbini e, da quando abbiamo saputo che in Moldavia nevica, anche trapunte e coperte. Vogliamo diffondere la notizia che ci stiamo dando da fare per fare in modo che più persone possibili, in qualunque modo, ci aiutino. Chi portando viveri, chi, come il titolare di un’azienda di traslochi di Bergamo, ci ha messo a disposizione 30 cartoni nuovi per imballaggio, chi smistando la roba e chi, magari, sostenendo le spese di spedizioni”.

Il primo viaggio è partito domenica e arriverà oggi: “Ci siamo appoggiati ad un ragazzo ucraino che fa il trasportatore, al quale abbiamo anche strappato un buon prezzo per spedire la merce. Chiunque volesse partecipare alla nostra iniziativa, può portare quello che vuole allo Spaccio Carni, tutti i giorni, dal lunedì al sabato, con orario continuato, dalle 6.30 alle 19.30. Saremo felici di creare un gruppo sempre più nutrito e anche di dare informazioni a chiunque fosse interessato. E’ vero che non siamo un’associazione, ma i nostri intenti sono limpidi e chiari. Vogliamo solo essere d’aiuto”.

LE ALTRE INIZIATIVE PRO UCRAINA

L’iniziativa di Marianna è solo uno dei tanti esempi di come il cuore dei bergamaschi è grande, di come non ci si tira mai indietro di fronte ad una richiesta di aiuto. Al contrario, ci si rimbocca le maniche e ci si dà da fare. A muoversi concretamente anche l’associazione Zlaghoda che a Curno, in via Enrico Fermi 48, ha creato un presidio per raccogliere cibo, farmaci e generi di prima necessità da inviare in Ucraina. È sceso in campo anche il Sermig, il Servizio Missionario Giovani, che ha attivato una linea telefonica dedicata per permettere a tutti di poter aiutare. Non solo. La sezione di Bonate Sopra si è resa disponibile a raccogliere generi alimentari e tutto il necessario da poter inviare ai profughi. Per il momento è stato scelto come punto di raccordo l’oratorio di Boccaleone ma, considerata la quantità di viveri che sta arrivando, non è escluso che, nei prossimi giorni, si opti per uno più grande.

LA RACCOLTA A CARAVAGGIO

Da Caravaggio arriva la proposta del sindaco Claudio Bolandrini. 
“Per far fronte all’emergenza umanitaria causata dal conflitto in Ucraina l’Amministrazione comunale e le Associazioni di Caravaggio promuovono una raccolta di fondi, generi alimentari e di prima necessità, farmaci e indumenti. Il punto raccolta è allestito presso il market di solidarietà comunale in Largo Cavenaghi: giovedì e sabato dalle ore 10 alle 12, lunedì, mercoledì e sabato dalle ore 17 alle 19 è possibile donare generi alimentari e farmaci a lunga scadenza, beni di prima necessità e indumenti (puliti e in buono stato).

Possono essere fatte donazioni alla Tesoreria Comunale BANCA CREMASCA E MANTOVANA CREDITO COOPERATIVO – filiale di Caravaggio tramite Bonifico bancario intestato a Comune di Caravaggio Tesoreria Comunale – IBAN IT 71 C 07076 52770 000000170685 indicando come causale “Donazione Aiuti per l’Ucraina”.
Nella giornata di oggi a Caravaggio sono già arrivate mamme con figli in fuga dalla guerra. Confido ancora nella generosità e collaborazione di tutti.
Grazie.
Il Sindaco

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