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Le tre medaglie

Bergamo, Arianna Fontana festeggia i successi olimpici all’IceLab

La campionessa di short track è stata accolta dai pattinatori e dalla presidente Federica Pesenti: "Sei un esempio per tutti gli atleti"

Bergamo. Il sorriso di Arianna Fontana brillla sul ghiaccio dell’IceLab di Bergamo.

La campionessa olimpica di short track ha infatti visitato il palazzetto di via San Bernardino festeggiando così le tre medaglie conquistate a Pechino che le hanno permesso di diventare l’azzurra più vincente della storia dei Giochi Invernali.

In grado di aggiudicarsi la medaglia d’oro nei 500 metri e due argenti nella staffetta mista e nei 1500, Fontana ha avuto modo di ringraziare il proprio club prima di celebrare i propri successi a Berbenno di Valtellina nella giornata di sabato 25 febbraio.

“Da IceLab sono stata accolta a braccia aperte in un momento non facile e, se ho portato a casa quel che ho ottenuto, è anche grazie a questo – ha confermato la fuoriclasse tricolore -. Mi è mancato il supporto più ovvio, tuttavia ho ricevuto l’affetto da parte di amici e parenti con il quale ho potuto far la differenza”.

Decisa a non rispondere alle polemiche emerse nelle ultime settimane, Fontana è stata accolta dai pattinatori Matteo Rizzo, Nicole Della Monica, Matteo Guarise, Rebecca Ghilardi e Filippo Ambrosini e dalla presidente dell’IceLab Federica Pesenti che ha voluto congratularsi con la 31enne valtellinese.

“Volevo ringraziarti tantissimo per l’esempio che dai a tutti coloro che vedono nel sogno olimpico l’obiettivo di una vita fatta di fatica, dedizione, impegno e rigore – ha confessato la numero uno della società orobica -. Tu hai dimostrato che tutte queste cose messe insieme portano dove devono portare, ovviamente, nel tuo caso, unite a un enorme talento”.

Al termine del lungo quadriennio olimpico, Arianna Fontana avrà modo di prendersi un periodo di pausa in compagnia dell’allenatore e marito Anthony Lobello il quale non ha mai fatto mancare il suo appoggio, anche nei momenti più complessi.

“Volevo inoltre ringraziare Anthony, perché dietro a un grande atleta c’è sempre un grande allenatore – ha concluso Pesenti -. Ha saputo fare il suo mestiere riuscendo a coniugare le esigenze dell’atleta con la programmazione dell’allenamento, così che tutto andasse per il meglio”.

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