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La novità

La riscoperta dei sentieri della Val Taleggio

Un gruppo di volontari di Vedeseta e Taleggio, con il supporto della Commissione Sentieri del CAI di Bergamo, sta valorizzando la fitta rete sentieristica in parte sconosciuta della Val Taleggio

«Dopo aver completato la tracciatura GPS dei sentieri della nostra valle, oggi siamo usciti a “bollinare” un piccolo ma importante tratto che dal sagrato della chiesa di Vedeseta porta alla Tür. Il nostro obiettivo è di rendere fruibili e facili da identificare a chiunque i tanti sentieri del nostro bellissimo territorio. In collaborazione con la @commissione_sentieri_cai_bg cercheremo di fare al più presto tutto il lavoro necessario.» Il post che pochi giorni fa Simone Arrigoni ha pubblicato sui suoi social ci ha spinti ad andare a scoprire un nuovo progetto che ci porta sui sentieri meno battuti della Val Taleggio.
Simone Arrigoni è un appassionato di corsa in montagna e quando esce dalla sua casa ad Avolasio e inizia a correre sui sentieri della sua valle non è mosso solo da passione sportiva: a motivarlo è anche la riscoperta di un patrimonio di percorsi in parte dimenticati. Simone ci racconta: «Stiamo recuperando sentieri che sono già segnati, ma anche sentieri non segnati: la maggior parte appartiene a una viabilità antica, conosciuta dalla gente del posto. L’obiettivo è farli riscoprire da tutti, creando anche una cartografia.»
«(…) il sentiero stesso può assumere di per sé il significato di memoria storica e di autentico bene culturale da tutelare e tramandare. E per una grande associazione come il Club Alpino Italiano che storicamente si occupa di frequentazione e rispetto della montagna, questa affermazione diventa preciso impegno e progetto.» Così è scritto sul sito della Commissione Sentieri CAI (link al sito). Il progetto di rilevamento dei tracciati della Val Taleggio è iniziato da più di un anno e ha visto il fondamentale contributo, oltre che di un ristretto ma appassionato gruppo di volontari del territorio (costituto da Simone, Corrado Brissoni, Alex Ciresa e Denis Arrigoni: tutti giovani della valle), anche delle amministrazioni comunali di Taleggio e Vedeseta, e della Commissione Sentieri CAI di Bergamo, di cui Riccardo Marengoni è presidente.
La Commissione si occupa del rilevamento, tracciatura e manutenzione dei sentieri in diverse zone della provincia bergamasca, insieme a diverse sezioni e sottosezioni del CAI, a comunità montane, comuni e gruppi di volontari. Nella maggior parte dei casi si tratta di sentieri che sono stati numerati o manutenuti dal CAI. Riccardo Marengoni ci spiega: «Nello specifico caso della Val Taleggio siamo stati contattati più di un anno fa da Alex Ciresa, del comune di Vedeseta, con l’obiettivo di effettuare un riordino e quindi un rilancio della rete sentieristica locale. La cosa ci ha fatto piacere, anche perché sul territorio della Val Taleggio i sentieri numerati CAI sono pochi, in alcuni casi un po’ in abbandono, e comunque non coprivano molte zone della valle. Intervenire ha significato mettere mano ad una rete sentieristica un po’ carente.»
Il lavoro in atto è una sinergia tra le competenze di tutti: i gruppi locali hanno le risorse e conoscono il territorio, il CAI fornisce le competenze tecniche, quali le modalità corrette per effettuare dei rilievi finalizzati all’individuazione dei percorsi rilevanti e le regole per effettuare una segnaletica che non dà scampo alla fantasia, in quanto dal 2017 è in vigore una legge regionale che definisce con precisione quali modelli adottare. «Abbiamo formato i volontari della Val Taleggio, effettuando con loro delle uscite sul campo. Simone e gli altri ci hanno poi fornito le tracce gpx e tutte le schede che individuano gli incroci dove mettere la segnaletica. Per questo sono stati rilevati dai volontari di Vedeseta e Taleggio durante l’estate e autunno dello scorso anno circa 80 km di sentieri. Ora noi della Commissione Sentieri stiamo riordinando questo materiale. Sono una ventina di percorsi che vanno a completare una rete di collegamenti che connettevano tra loro le diverse frazioni di fondovalle e le aree di maggengo e alpeggio più in alto. Alcuni di questi tracciati presentano ancora la segnaletica dell’Ecomuseo Valtaleggio, che in alcuni casi è degradata.»
L’idea sarà quella, una volta completata la segnaletica orizzontale e verticale, rinumerati i sentieri e inseriti nel Geoportale CAI, di creare una cartografia a scopo turistico/escursionistico. Grazie ad un contributo del GAL Valle Brembana per lo sviluppo del turismo rurale, con un progetto incentrato sulla creazione di un percorso dedicato ai formaggi tra Valle Imagna e Val Taleggio, verranno messe in collegamento tra di loro le diverse vallate, valorizzando zone quasi sconosciute, come il versante della Val Taleggio che dà sulla Val Brembilla. Una volta definita la rete sentieristica l’obiettivo è proprio quello di ideare un itinerario tematico ad anello in Val Taleggio e Valle Imagna, portando gli escursionisti vicino alle aziende agricole, ai caseifici e luoghi di stagionatura. Il progetto dovrebbe venire ultimato entro il 2022.
In attesa di poter percorrere questo itinerario tematico, vogliamo darvi un consiglio per iniziare a frequentare questa parte della Val Taleggio meno conosciuta. Vi consigliamo quindi di provare a fare il sentiero appena tracciato da Simone e amici: quello indicato nel suo post sui social, che parte dal sagrato della chiesa di Vedeseta e arriva alla località Tür. «Fattibilissimo anche con la neve, non presenta difficoltà e può essere percorso anche dalle famiglie» ci assicura Simone.

Articolo di Sara Invernizzi
Foto di Sara Invernizzi e Simone Arrigoni

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