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La novità

Un tirocinio in ambito sportivo apre le porte del mondo del lavoro ai NEET

Il progetto “Entra in rete con lo sport” dell’associazione “Obiettivo Pontida” è supportato dalla Fondazione della Comunità Bergamasca – Il Presidente Ranica: “Un’iniziativa innovativa capace di coinvolgere i più giovani con i valori della solidarietà e della condivisione trasmessi dal mondo dello sport”

Ancora pochi giorni e prenderà avvio il progetto “Entra in rete con lo sport”, ideato dall’associazione “Obiettivo Pontida” e realizzato anche grazie al contributo della Fondazione della Comunità Bergamasca. Un’iniziativa che si rivolge ai giovani NEET (cioè i giovani non occupati, né inseriti in un percorso di istruzione e formazione) residenti nell’Isola Bergamasca e che offrirà a 6 giovani, di età compresa tra i 14 e i 18 anni, l’opportunità di prendere parte ad un tirocinio retribuito (500 euro) di due mesi presso la piscina di Brembate di Sopra e la palestra di Brembate. I primi tre giovani cominceranno a marzo per finire ad aprile, gli altri tre prenderanno il loro posto a maggio e giugno. I ragazzi faranno da supporto agli istruttori di nuoto delle piscine comunali, aiuteranno nella gestione della manutenzione del campo sportivo. Un percorso lavorativo e formativo, che ha infatti in programma anche un accompagnamento sia in attività di orientamento sulle opportunità offerte dalle politiche attive nel mercato del lavoro giovanile locale, sia in percorsi formativi di riqualificazione professionale, in una prospettiva di contrasto alla disoccupazione minorile e alla dispersione scolastica, che in queste zone tocca il tasso del 19,3% contro la media europea del 12,5%.

Paolo Corti è il presidente dell’associazione “Obiettivo Pontida” e presidente dell’Assemblea consortile Isola Bergamasca Bassa Val San Martino dell’omonima Azienda speciale, che gestisce i servizi alla persona per conto degli Enti locali consorziati. È lui che ha fortemente voluto questo progetto, forte di un importante successo precedente, sempre con un’iniziativa a favore dei giovani, e di una rete di partner che hanno creduto, come lui, nella validità di questo progetto.

Generico febbraio 2022

Quel successo che ha fatto da trampolino. Facciamo un passo indietro. Andiamo al 2021, quando da un partenariato di dieci membri – che comprende “Obiettivo Pontida”, H Servizi spa (società di riferimento dell’Isola Bergamasca e della Valle San Martino per la gestione dei servizi comunali) e otto Comuni, di cui sette dell’Isola Bergamasca, a cui si aggiunge Palazzago – esordisce “Obiettivo giovani”, ovvero un ciclo di 24 incontri pomeridiani rivolti a giovani tra i 18 e i 34 anni in cerca di lavoro e organizzati con il Consorzio mestieri Lombardia. Da 44 colloqui di lavoro, il primo risultato: 13 persone tra i 28 e i 34 anni assunte presso aziende o società del territorio, anche grazie ad una App realizzata per favorire la ricerca attiva del lavoro nel territorio dell’Isola Bergamasca. È il primo segno che il territorio ha bisogno di iniziative come queste, come evidenzia Corti: “Contrariamente a quanto pensavamo, aziende metalmeccaniche e soggetti del mondo della ristorazione – ristoranti, pizzerie, bed & breakfast – ci hanno scritto, chiedendoci personale”. Da lì, il salto è breve: da sperimentale, da progetto-pilota, “Obiettivo giovani” diventa strutturale per l’Ambito dell’Isola. Non nasconde la soddisfazione Corti quando dice: “Siamo saliti di livello. A quel punto abbiamo capito che non possiamo e non vogliamo lasciare indietro nessuno ed è nato ‘Entra in rete con lo sport’. C’è una larghissima fascia di ragazzi che sfuggono al mondo del lavoro, dello studio, che hanno difficoltà dichiarate dagli assistenti sociali del Comune di residenza. Potrebbe trattarsi di un momento di difficoltà temporanea, potrebbe trattarsi della separazione dei propri genitori: sono tantissime le fragilità che possono investire la vita di un ragazzo o di una ragazza di 14 anni come di 18 anni. Questi giovani potrebbero sentirsi come qualcosa che la società tende a emarginare. La pandemia ha lasciato dei segni indelebili nella nostra società, indebolendo chi era già fragile. Si è allargata la forbice tra i benestanti e chi vive in condizioni di criticità. Questo progetto vuole essere un atto di responsabilità e offrire a tutti l’opportunità di sentirsi importanti”.

Perché lo sport? Ancora Corti: “Io ho giocato a calcio. Nel mondo dello sport si fa squadra, si tirano fuori le migliori individualità, si porta il singolo in una realtà di gruppo. Lo sport è quel grimaldello che può far scattare nei ragazzi la voglia di riscatto, di tornare a vivere, di essere parte importante della comunità e di riallacciare tutte quelle relazioni che forse hanno lasciato andare, chiudendosi nell’isolamento della loro difficoltà”. Proprio questo fa di “Entra in rete con lo sport” qualcosa di innovativo, come sottolinea il presidente della Fondazione della Comunità Bergamasca Osvaldo Ranica: “Lo sport può essere una vera e propria scuola per questi ragazzi. Ha in sé le sfide, i valori della solidarietà e della condivisione, lo spirito di sacrificio, il senso di appartenenza a qualcosa di più grande e di più importante del proprio individualismo. I più fragili tra i nostri giovani possono anche essere disorientati e faticare ad entrare nel mondo del lavoro. Fondazione plaude a questa come a tutte le iniziative che promuovono la cittadinanza attiva dei ragazzi e delle ragazze e a tutte le azioni che possono ricucire i legami con le comunità di appartenenza. A questi ragazzi che stanno per cominciare questa avventura porto gli auguri della Fondazione: facciamo il tifo per voi”.

Il progetto si concluderà a giugno con la serata pubblica “Lo sport come stile di vita” in cui i partecipanti al tirocinio potranno direttamente dialogare con tre campioni olimpici allo scopo di restituire la loro esperienza alla cittadinanza locale. L’auditorium comunale di Terno d’Isola ospiterà l’evento, ma sui nomi degli atleti la riservatezza è massima.

Il presidente Corti guarda già più in là e sogna “non una fina del progetto, ma una sua continuazione. Magari in una nuova veste, con qualche modifica, ma noi vogliamo che ‘Entra in rete con lo sport’ diventi un punto di riferimento per i giovani del territorio, con la triplice prospettiva di trattenere sul territorio i nuovi talenti lavorativi, facilitare l’inserimento dei giovani in cerca di prima occupazione nel settore sportivo locale e recuperare tutti quei giovani NEET scoraggiati dalle prime esperienze lavorative negative”.

Nelle foto: Paolo Corti, presidente dell’associazione “Obiettivo Pontida” e, sopra, da sinistra, Silvia Gianola, segretaria dell’associazione; la vicepresidente Rosalba Torri; la tesoriera Fabiola Galli.

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