“I nostri dipendenti della Scame Ucraina li ho sentiti oggi (giovedì 24 febbraio, ndr). Erano preoccupati, ma fiduciosi che la Russia si limitasse ad invadere il Donbass. Certo, ora la situazione è degenerata e hanno paura, ma stanno tutti bene. È in atto un vero e proprio attacco a tutti gli obiettivi strategici: aeroporti, autostrade e fabbriche. Una vera e propria guerra”.
Agostino Piccinali, direttore e Consigliere Scame Parre Spa, racconta le emozioni e le preoccupazioni dei 6 dipendenti della Scame Ucraina, una delle 19 aziende partecipate della galassia Scame Parre. “Sono tutti cittadini ucraini e la nostra sede commerciale è a Kamenets-Podilsky, nell’Ovest dell’Ucraina – prosegue Piccinali – siamo presenti in questo Paese da una ventina d’anni e da qui seguiamo anche le tre repubbliche baltiche”.
Che cosa vi siete detti al telefono? “Erano consapevoli e attendevano un attacco, si sono detti fiduciosi che la Russia si limitasse ad invadere e annettere due province. Certo ora la situazione è precipitata e anche noi siamo in apprensione per loro. Hanno avuto raccomandazioni di non uscire di casa e di evitare spostamenti. Siamo vicini a tutti loro e comprendiamo il loro sconforto e la loro sofferenza”.
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