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L'iniziativa

Digiuno e preghiera per l’Ucraina: le Acli di Bergamo si mobilitano

L’associazione si attiva raccogliendo la sollecitazione di Papa Francesco che ha annunciato il 2 marzo una giornata di digiuno e di preghiera per la pace

“Prego tutte le parti coinvolte perché sia astengano da ogni azione che provochi ancora più sofferenza tra le popolazioni, destabilizzando la convivenza tra le nazioni e screditando il diritto internazionale”. Ha esordito così Papa Francesco quest’oggi nell’udienza parlando del conflitto in Ucraina e ha annunciato il 2 marzo una giornata di digiuno e di preghiera per la pace.

Esprimendo la propria preoccupazione, il pontefice ha evidenziato: “Nonostante sforzi diplomatici delle ultime settimane si stanno aprendo scenari sempre più allarmanti. Con me tanta gente nel mondo sta provando angoscia e preoccupazione. Ancora una volta la pace di tutti è minacciata da interessi di parte. Vorrei appellarmi a quanti hanno responsabilità politica perché facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio, che è il Dio della pace e non della guerra: il padre di tutti, non solo di qualcuno, che ci vuole fratelli e non nemici”. Rivolgendo, poi, in appello a “credenti e non credenti”, il Papa ha proposto per il 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, una Giornata di preghiera e digiuno: “Gesù ci ha insegnato che all’insensatezza diabolica della violenza si risponde con le armi di Dio, con la preghiera e il digiuno. La Regina della pace preservi il mondo dalla follia della guerra”.

Dopo aver ascoltato le sue parole, le Acli di Bergamo hanno deciso di mobilitarsi. “In seguito all’appello del Papa – dichiara Daniele Rocchetti, presidente delle Acli di Bergamo – abbiamo deciso di diffondere anche localmente questa iniziativa. Mercoledì 2 marzo dalle 13.30 alle 14 ci riuniremo presso la Chiesa delle Grazie in centro città alla presenza di mons. Davide Pelucchi, Vicario Generale della Diocesi, per la preghiera del mercoledi delle Ceneri. Una consuetudine che avviene ogni anno durante il primo giorno di Quaresima e che si rinnova tutti i venerdì fino a Pasqua. Stavolta, aggiungeremo la preghiera per la pace, proponendo anche il digiuno. Sarà un’iniziativa aperta a tutti, uomini e donne che lavorano in città, e a quanti desiderano pregare per la delicata situazione internazionale e non accettano la soluzione della guerra come forma di risoluzione dei conflitti e delle divergenze. Una piccola azione concreta per arginare possibili violenze. Vorremmo fare nostro l’appello di Ray Acheson, attivista e scrittrice, che, intervistata da Francesco Vignarca, ha ammesso che la soluzione alla crisi nell’Europa dell’Est non può essere militare. Solo de-escalation, smilitarizzazione e disarmo possono portare ad un futuro di pace, in Ucraina e altrove”.

Per tutti i venerdì di Quaresima l’appuntamento di preghiera per i lavoratori rimane alle 13.30 alla Chiesa delle Grazie.

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