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Europa league

Con l’Olympiacos Pasalic finto 9? “Ci sono anche Sportiello, Rossi” Gasp scherza e vota la fiducia agli Usa

"Possiamo fare la nostra gara, rispettando l'avversario". E sulla cessione: "Sarà un'Atalanta ancora più forte"

Quale Atalanta vedremo domani ad Atene? E con quali obiettivi, se il pensiero del campionato e l’emergenza infortuni possono portare la squadra a tenere la testa altrove? Ma anche: cosa penserà Gasp della svolta americana?

A queste domande ha provato a rispondere Gasperini nella conferenza stampa prepartita ad Atene, alla vigilia di Olympiacos-Atalanta. Il tecnico nerazzurro davanti ai microfoni assieme al ‘goleador’ Djimsiti.

Gasperini, ci sono tutti? A parte Ilicic, Zapata, Muriel, Miranchuk, Palomino… Il mister sorride: “Certo, siamo quelli di domenica, anzi abbiamo recuperato Cittadini e quindi siamo uno in più. Per gli altri ci vorrà ancora tempo”.

Come giocherà? Con Pasalic finto nueve? Gasp ci scherza su: “Intanto siamo in emergenza non solo per l’assenza di Zapata, all’andata ci è mancato anche Ilicic, poi Miranchuk, eppure siamo stati capaci di pareggiare con Inter, Lazio, Juve e abbiamo fatto gol. Chiaro che dobbiamo superare questa emergenza e intanto ha fatto due gol Djimsiti, ma poi non c’è solo Pasalic, abbiamo anche Sportiello, Rossi…”.

E la soluzione di uno svincolato? “È stata valutata, probabilmente non c’erano i profili giusti, purtroppo Zapata si è fatto male a mercato finito e poi abbiamo fuori quattro attaccanti. A volte succedono questi periodi, ma abbiamo sempre cercato di trovare le nostre risorse e sono soddisfatto di quel che ha fatto la squadra”.

Ma il suo pensiero sulla cessione, questa Atalanta americana? Gasp vota la fiducia e spiega: “Intanto credo sia ancora prematuro parlarne nei dettagli, posso dire che quando il presidente e Luca mi hanno informato della trattativa è stato un momento di grande emozione, al pensiero di aver attirato questi grandi gruppi. Si chiude probabilmente un’era, ma credo che l’Atalanta diventerà più forte con risultati anche migliori di questi anni”.

Ma arriviamo alla partita di giovedì: “È una gara decisiva per l’Europa League. Diversa rispetto al campionato che sarà ancora molto lungo e combattuto e dove ci sono ancora chances per tutti quanti. I gol in trasferta non contano come prima? Trovo molto più giusta questa formula, vuol dire che per passare devi vincere con più gol, credo sia una scelta buona”.

Sull’avversario: “All’andata abbiamo avuto la sensazione che qui possiamo fare la nostra gara, con grande rispetto per l’Olympiacos, però possiamo giocarcela con le nostre caratteristiche. A Bergamo loro hanno un po’ modificato il loro assetto, non so cosa faranno domani, sono una squadra duttile, però noi abbiamo esperienza e capacità di affrontare varie situazioni. Mi aspetto una partita diversa, ma noi abbiamo la nostra identità e non la snaturiamo. Noi siamo andati bene anche quest’anno in Champions, siamo andati vicini a superare il turno, poi le vittorie sono diventati pareggi, come a Manchester e quindi abbiamo perso punti decisivi”.

Dopo le polemiche meglio non pensarci e giocare? “Giocare è la medicina migliore, tornare in campo è quel che sappiamo fare meglio e toglierci così da polemiche anche pesanti”. Poi usa l’ironia per rispondere a un’osservazione che gli riferiscono del tecnico dell’Olympiacos, all’andata si sarebbe lamentato per alcuni fuorigioco dubbi: “Mah, non ricordo episodi particolari, quei fuorigioco hanno determinato il risultato? Mi pare di no. Piuttosto siamo abituati in Serie A a ben altri episodi strani, in confronto ai quali questa roba qua fa ridere”.

Il goleador Djimsiti? Sentiamolo: “Mi piace quando posso attaccare, ma prima sono un difensore. L’importante era vincere in casa, domani invece sarà una partita molto dura, loro saranno sicuramente più offensivi che a Bergamo. Dopo le sconfitte e gli episodi strani? Ci parliamo nello spogliatoio e pensiamo che bisogna cercare di vincere nelle prossime partite. Non so se davvero chi passerà il turno potrà essere la sorpresa dell’Europa League, qui ci sono tante squadre di Champions, difficile fare previsioni e prima bisogna passare il turno”.

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