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La proposta

Nespoli (Lista Gori): “Menù green un giorno a settimana nelle mense di Bergamo”

Denise Nespoli, delegata dal Sindaco Giorgio Gori alla Food Policy commenta: "Opportunità e nuove spinte per tutelare salute e ambiente"

Bergamo. In arrivo tra i banchi del Consiglio comunale lunedì 21 febbraio l’Ordine del Giorno promosso dalla Lista Gori e da Denise Nespoli, delegata dal Sindaco alla Food Policy.

Il documento – che nasce dalla volontà di dare seguito alla delega – intende impegnare la Giunta a promuovere menù a base vegetale nelle mense del comune di Bergamo, dalle scuole fino ai ristori aziendali e privati per almeno un giorno la settimana. La Consigliera delegata Nespoli contribuirà al dibattito d’Aula durante la discussione in risposta all’ODG depositato dalla Lista Gori e condiviso con tutta la Maggioranza.

L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) ha già pubblicato numerosi studi che dimostrano quanto gli stili alimentari contemporanei impattino sull’inquinamento e sul surriscaldamento globale. Si stima, infatti, che essi siano responsabili del 34% della produzione di CO2 in eccesso.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), invece, consiglia da anni la riduzione di proteine animali nelle diete occidentali soprattutto in ottica preventiva e di tutela della salute delle persone.

“La richiesta di sostituzione – dichiara Nespoli – avviene proponendo un menù vegetale alternativo costituito da cereali, verdure, legumi che posseggano le medesime proprietà nutrizionali, ma che mirino alla riduzione dell’impatto ambientale, soprattutto curando il rapporto di stagionalità e prossimità, favorendo il Km-Zero e i prodotti locali”.
“Il processo – prosegue Nespoli – è già stato avviato nelle mense scolastiche di Bergamo grazie all’impegno dell’assessorato all’istruzione che negli scorsi anni ha collaborato con Ats, famiglie ed ente appaltatore, e lo sarà ancora di più in quanto grazie al bando Food Trails che prevede percorsi educativi condivisi con le famiglie, i bambini, gli insegnanti ed i cuochi della ristorazione scolastica. Proprio la questione educativa e la simbolicità che sta dietro a questa nostra iniziativa rappresentano uno dei punti focali su cui vogliamo provare a fare una seria e concreta sensibilizzazione”.

Denise Nespoli
Denise Nespoli

“Dal documento si evince un passo in più e uno sforzo ulteriore richiesto all’Amministrazione Comunale ovvero quello di attivare tutte la azioni possibili per sensibilizzare il mondo delle aziende e del privato, che spesso già offrono, su base volontaria da parte degli enti appaltatori, questo tipo di menù “salva clima”. Il coinvolgimento delle Associazioni di categorie e datoriali – chiosa Nespoli – come Ascom, Confesercenti, Confindustria e il Distretto Urbano del Commercio, sarà fondamentale affinché si facciano portavoce presso il mondo della ristorazione cittadina e provinciale affinché sia considerato e valorizzato il “menù green” anche attraverso un logo ben riconoscibile e caratteristico”.

“La proposta – conclude Denise Nespoli – vuole essere un lievito culturale, e offre l’opportunità di recuperare antiche ricette della tradizione lombarda e bergamasca fino alla valorizzazione della dieta mediterranea, patrimonio dell’Unesco. Tanti studi e dati nel mondo confermano che già nel breve periodo si potranno vedere i primi benefici fisici nella popolazione e nel medio periodo, se accompagnato da un processo generalizzato, potremo notare benefici anche dal punto di vista ambientale. Bergamo è una delle città con grande attenzione alla Food Policy, con questa proposta sarà ancora più virtuosa”.

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