“La messa a punto da parte del governo di una Strategia Forestale Nazionale coerente e organica rappresenta un passo determinante in vista del potenziamento della filiera bosco-legno-energia sotto un duplice profilo di sostenibilità ambientale ed economica”: così Leonardo Bolis, presidente di Confai Bergamo e Confai Lombardia, ha commentato la recente pubblicazione di un documento strategico con validità ventennale che costituirà, nelle intenzioni del ministero delle Politiche agricole, l’asse portante della pianificazione nazionale applicata al patrimonio boschivo.
Il documento, a sua volta, risulta vincolato alla Strategia Forestale Europea 2030, oltre che alla pianificazione comunitaria per la biodiversità.
“Ci auguriamo che la cornice normativa offerta dalla SFN – afferma Enzo Cattaneo, direttore di Confai Bergamo – possa rendere ancor più dinamici ed efficaci gli interventi che si stanno pianificando a livello regionale e locale: un esempio è dato dal caso della Lombardia, dove si sta cercando di perseguire significative economie di scala mediante una stretta collaborazione tra pubblico e privato nel quadro dei cosiddetti ‘contratti di foresta’, da realizzare entro il 2025″.
A questo proposito, Confai rinnova la disponibilità del mondo agromeccanico a valorizzare a fini energetici la risorsa legno, considerando l’impulso che ne potrebbe derivare per le economie locali, anche alla luce del fatto che circa l’80 per cento dei boschi bergamaschi e lombardi presenta peculiarità che li rendono adatti al prelievo legnoso, nel rispetto dei vincoli ambientali vigenti.
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