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Bergamo

Gandi e il Bilancio ’22: opere pubbliche per 44 milioni, un milione in più per minori e disabili

L'assessore al bilancio e vicesindaco illustra il Bilancio di previsione che il Comune di Bergamo andrà a votare all'inizio di marzo

Bergamo. 170 milioni di euro a favore di nuovi investimenti. Questo il dato che emerge dal Bilancio di previsione che il Comune di Bergamo andrà a votare, in sede di Consiglio Comunale, intorno all’inizio del mese di marzo. Una cifra cospicua, frutto dei 140 milioni del piano triennale (2022-2024), di cui 95 a carico del comune, che interesseranno amministrazione e privati, e di altri 30 che confluiranno dal PNRR.

“Si può tranquillamente parlare di un record di investimenti – ha spiegato Sergio Gandi, vice sindaco e assessore al Bilancio -. Già avevamo fatto molto bene negli anni precedenti, questa volta ci siamo davvero superati. E, in questo senso, devo ringraziare anche i miei colleghi. Bergamo, diversamente da altre realtà anche più rilevanti dal punto di vista delle dimensioni, ha sempre fatto degli investimenti il suo punto di forza. E ci tengo a dire che saranno tutti a favore di opere che i cittadini potranno toccare con mano: scuole, parchi, opere pubbliche, riqualificazioni di edifici dismessi e molto altro ancora, perché l’intenzione che muove l’amministrazione è quella di continuare ad offrire un ventaglio di servizio ampio e di alta qualità, nonostante il periodo non sia dei più semplici”.

Una buona parte dei 170 milioni a disposizione, fatto salvo per altri 30 che non sono inclusi nel piano triennale e che fanno parte di un elenco di riserva, saranno già utilizzati quest’anno: “Stiamo già lavorando attivamente su più fronti, per un impegno complessivo di 44 milioni.

A cui, poi, si andranno ad aggiungere anche le altre somme accordate, ieri, in sede di Giunta con gli altri assessori. Devo dire che, anche questa volta, ho trovato una collaborazione fattiva ed esaustiva, soprattutto in un anno in cui, diversamente dai precedenti bilanci falsati dai contributi Covid, in termini di parte corrente, la fatica nel far quadrare i conti è molta”.

Nel 2022 verranno meno infatti non solo le elargizioni legate alla Pandemia, ma anche i dividendi delle società partecipate che fanno capo al Comune: “Non ci nascondiamo rispetto al fatto che, ad esempio, Sacbo non è riuscita a garantirci il milione di euro di gettito, che i fondi Covid ormai sono solo un residuo e che anche le imposte di soggiorno sono drasticamente calate, causa minor afflusso dei turisti. Lo scenario non è dei più semplici, ma lavoreremo per continuare a garantire uno standard elevato”.

E, mentre qualcosa, necessariamente, verrà tagliato, dall’altro lato, i capitoli minori e disabilità troveranno un incremento: “Questi due capitoli verranno potenziati di qualche milioni di euro, soprattutto perché le esigenze sono sempre più importanti, soprattutto quando parliamo di assistenza fisica ed educativa. Chiaro che questo è un tema che dovrebbe trovare più impegno e supporto a livello nazionale. La politica dovrebbe cercare più risorse attingendo al MEF, perché è chiaro che con i 45 euro a disposizione per i minori non accompagni, pur con tutta l’intenzione di mettere sempre al centro del nostro fare quotidiano i più piccoli e i più fragili, riusciamo davvero a garantire ben poco”.

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