Pistole, alcune scacciacani, e coltelli di vario tipo. Droga, in particolare marijuana e hascisc. E soldi, tante banconote da 20, 50 e 100 euro. Sono solo alcune delle immagini che si possono trovare nelle stories del profilo Instagram @bergamo_zona_nostra.
Una pagina gestita non si sa bene da chi, la cui descrizione nella biografia recita “gente di Bergamo” con l’invito “mandatemi vostri video/foto qualsiasi genere in direct”.
E sono molti quelli che vengono condivisi poi sul profilo, spesso con la localizzazione a Bergamo o in paesi della nostra provincia. Alcuni sono piuttosto inquietanti. Si vedono armi, droga e soldi. Immortalati e quindi nella disponibilità di giovani bergamaschi che con la massima sfrontatezza si “taggano”, senza timore di essere riconosciuti, forse per farsi belli agli occhi degli altri.
Ci sono anche molti vestiti e scarpe in vendita che potrebbero essere imitazioni oppure bottino di qualche furto. Ma pure video in cui si vedono “bravate” come quella di un ragazzo che scappa da un negozio di telefonia dopo aver fatto sistemare il proprio smartphone, evidentemente senza pagare il conto, oppure di pali della segnaletica stradale sradicati e lasciati in mezzo alla carreggiata.
E poi post più ingenui come i sondaggi tra coppie di ragazze o ragazzi per stabilire chi è il più “figo”, oppure normali come le notizie sul mondo giovanile ricondivise dai giornali.
La Polizia Postale cittadina, messa a conoscenza della pagina, spiega che la terrà monitorata per capire se ci possano essere spunti d’indagine.
Proprio in questi giorni Enrico Coppola, presidente dell’Aga, l’associazione Genitori Antidroga di Pontirolo Nuovo, ha lanciato l’allarme sullo stato di salute dei giovani bergamaschi, interessati da problemi sempre più aggravati da comportamenti psicopatologici associati all’uso di alcol e droga.
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