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L'iniziativa

“Assegno unico. I primi passi di una rivoluzione?”, incontro con la ministra Bonetti

L'appuntamento è martedì 15 febbraio sui canali delle Acli di Bergamo

“Assegno unico. I primi passi di una rivoluzione?”. Martedì 15 febbraio alle 20.45 sui canali Youtube e Facebook delle Acli di Bergamo approda la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti. Il tema in agenda fa riferimento al decreto che il 23 dicembre scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva ovvero l’istituzione dell’assegno unico e universale che fa parte di una riforma più ampia, il Family Act, nell’ambito del sostegno al reddito familiare.

“Quella stanziata dal governo è una riforma che definisce per la prima volta una misura universale che si rivolge ai figli, indipendente dalle condizioni contingenti e anche economiche-lavorative del nucleo familiare – dichiara Daniele Rocchetti, presidente delle Acli di Bergamo -. Proprio perché si tratta di una misura ampia e multidimensionale abbiamo chiesto alla ministra di entrare nei dettagli del decreto per sviscerarne i contenuti specifici e ascoltarne le risonanze”.

“La nostra associazione – dichiara Maurizio Bergamini, presidente di Acli service e del Patronato ACLI – mette al servizio delle persone gli sportelli del Caf per poter calcolare l’Isee e gli operatori del Patronato per poter inviare in maniera corretta la domanda di Assegno Unico Universale. Già dal 1°gennaio 2022 è stato possibile presentare la domanda, e fino al 30 giugno si potrà richiedere ricevendo gli arretrati dal mese di marzo. Una volta presentata la domanda il pagamento dell’assegno verrà corrisposto mensilmente dall’INPS per ogni figlio minorenne a carico e, in misura ridotta, per i figli maggiorenni a carico, fino al compimento dei 21 anni di età”.

“La novità dell’assegno unico – dichiara Andrea Perico, direttore di Acli Service – ha riguardato anche tutto il nostro CAF. Dall’inizio dell’anno i dati di prenotazione ISEE sono già oltre i 10.000 appuntamenti a cui seguirà la possibilità di richiedere l’assegno unico per chi lo desidererà. In generale il CAF Acli lo scorso anno ha registrato 37.099 dichiarazioni dei redditi con un incremento di quasi il 5% dall’anno precedente, 12.640 compilazioni del modello ISEE con un incremento del 17% rispetto al 2020, 507 dichiarazioni di successione e la gestione di circa 100 partite IVA in regime forfettario. Nel 2022 ci attendono alcune novità: la cessione del credito ovvero un’opzione alternativa alla detrazione fiscale e l’apertura di due nuove sedi a Gazzaniga e a Villa d’Almé”.

“Il Patronato Acli è una rete sociale di professionisti e volontari che nelle sue 16 sedi sul territorio bergamasco persegue quotidianamente l’obiettivo di supportare e tutelare gli interessi e i diritti dei cittadini – dichiara Massimiliano Bragaglio, direttore della struttura -. L’assegno unico si inserisce a pieno titolo nei servizi che offriamo alla persona. Da gennaio infatti abbiamo già inoltrato 1.500 domande ed abbiamo già oltre 1000 prenotazioni nelle prossime settimane. Ricordo inoltre che, richiedendo l’assegno entro il 30 giugno 2022, si potrà ottenere la corretta decorrenza dello stesso. Maggiori informazioni le potrete trovare sui siti del Patronato e delle Acli di Bergamo. La nostra azione sul territorio è costantemente in crescita. Lo scorso anno sono stati effettuati 58.768 interventi con un incremento, pur in un periodo pesantemente condizionato dalla pandemia, dell’11,63% rispetto al 2020. In particolare abbiamo gestito 31.500 servizi mirati al pensionamento, tra consulenze sulle posizioni assicurative, pensionamenti, e consulenze post pensione, 5.900 servizi a lavoratori e lavoratrici, tra interventi sulle dimissioni, naspi e disoccupazione, 9.800 servizi alle persone con problemi di salute, pratiche per invalidità civile, legge 104, invalidità INPS, infortuni sul lavoro e malattie professionali, 1.500 servizi a cittadini e cittadine immigrati, tra permessi di soggiorno, ricongiungimenti familiari, richieste di cittadinanza, assistenza e consulenza e da ultimo 5.700 servizi alle famiglie tra consulenza sul contratto di lavoro domestico, congedi di maternità e paternità vari bonus e assegni familiari. Alcune di queste prestazioni vengono ora assorbite dall’assegno unico”.

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