• Abbonati
Yvan caccia

Il sindaco di Ardesio: “Non percepisco indennità, invece degli aumenti lo Stato pensi al caro bollette”

“Penso che non sia il momento giusto per aumentare i compensi dei sindaci e degli assessori: lo Stato dovrebbe spendere diversamente le proprie risorse

Ardesio. “Penso che non sia il momento giusto per aumentare i compensi dei sindaci e degli assessori: lo Stato dovrebbe spendere diversamente le proprie risorse considerando che il caro energia e gli aumenti delle bollette stanno mettendo a dura prova le famiglie, le aziende, le attività commerciali e i Comuni”. Così il sindaco di Ardesio, Yvan Caccia, si esprime in merito alla possibilità di incrementare le indennità degli amministratori locali, come previsto dalla legge di bilancio.

“Il sindaco di Ardesio – spiega Caccia – non percepisce alcun compenso, nemmeno i rimborsi spese per lo svolgimento delle attività inerenti il proprio mandato. Dopo un confronto con la giunta, abbiamo deciso di non accogliere l’adeguamento reso possibile dalla nuova normativa, nonostante sia a carico dello Stato. La legge, infatti, prevede la possibilità di effettuare un progressivo aumento delle indennità, nell’arco di tre anni, attraverso stanziamenti statali mentre, nel caso in cui gli amministratori decidessero di ritoccarle subito, dovrebbero adoperare risorse comunali”.

Alla luce del difficile periodo che stiamo vivendo, però, il sindaco evidenzia: “Considerando il caro benzina e i cospicui aumenti delle bollette che stanno mettendo a dura prova le famiglie, le aziende, le attività commerciali e i Comuni, penso che non sia l’anno giusto per alzare i compensi dei sindaci e degli assessori. È assurdo che lo Stato decida di spendere le risorse in questo modo: dovrebbe rivedere le sue priorità per far fronte in maniera più consistente alle nuove esigenze di cittadini e imprese. Ci sarebbe bisogno di un intervento diverso: il problema è alla radice e servirebbe un cambio radicale del sistema di finanziamento degli enti locali. Va modificata la fiscalità alla base, lasciando a disposizione dei Comuni le loro risorse, senza che lo Stato le porti via come avviene con l’Imu. Così gli enti locali potrebbero operare con maggior autonomia e riuscirebbero anche a erogare stipendi decorosi agli amministratori. Al momento, invece, corrisponde una parte degli stipendi degli amministratori ma non tutti gli enti locali possono pagare la parte rimanente”.

Yvan Caccia sindaco Ardesio

 

“Facendo sempre riferimento ad Ardesio – aggiunge il primo cittadino – gli assessori ricevono un’indennità minima, che si aggira attorno a 150 euro al mese e hanno deciso di non beneficiare di alcun aumento”.

Per quanto riguarda le bollette, infine, il sindaco Caccia sottolinea: “Le nuove bollette non sono ancora arrivate, ma sappiamo che in altri paesi sono più che raddoppiate. Siamo preoccupati e, pur avendo approvato il bilancio il 29 dicembre, non stiamo spendendo le risorse stanziate perché, per prudenza, preferiamo capire come si evolverà la situazione”.

Al momento il sindaco di Ardesio è impegnato anche nel ruolo di presidente del Parco delle Orobie Bergamasche. È alla guida di questo ente dal 2012, è stato confermato nel novembre 2019 e svolgendo questo ruolo percepisce un compenso di 860 euro mensili lordi. Caccia osserva: “Sto facendo il sindaco di Ardesio per il quarto mandato e anche quando non ero presidente del Parco delle Orobie Bergamasche, nei mandati precedenti, avevo scelto di non percepire lo stipendio. In precedenza, dal ’95 al ’99, invece, ho effettuato il primo mandato da presidente del Parco delle Orobie e ricevevo un compenso di 600mila lire”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI