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Comune

Targhe per riconoscere le opere finanziate dal PNRR e dall’Unione Europea

Voluta dalla Lista Civica Giorgio Gori Sindaco per valorizzare il sentimento europeo anche attraverso i prossimi cantieri che occuperanno aree molto importanti della città

Bergamo. Un gesto simbolico, una targa di riconoscimento per incrementare il livello di consapevolezza relativo alla straordinaria portata di valore del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza a Bergamo. E’ questo il senso politico dell’Ordine del Giorno depositato dalla Lista Civica Giorgio Gori Sindaco, che intende valorizzare il sentimento europeo anche attraverso i prossimi cantieri che occuperanno aree molto importanti della città.

La proposta sarà discussa e votata nella prossima seduta di consiglio comunale  
“Stiamo parlando di quasi 20 milioni di euro che finanzieranno ben 16 opere pubbliche di recupero, restauro e rifacimento; lavori fondamentali per proseguire il percorso di rinnovamento della nostra città iniziato nel 2014 – dichiara il primo firmatario e capogruppo Stefano Togni –. Il PNRR rappresenta un’opportunità storica che l’Amministrazione comunale, grazie al lavoro degli Assessori e degli uffici, ha saputo cogliere. Il passaggio che chiediamo come Lista Civica è quello di accompagnare la fase preliminare e la fase conclusiva di ogni opera con una targa che richiami al progetto virtuoso dell’Unione Europea chiamato Next Generation EU che, partendo proprio dalla crisi pandemica, rilancerà le comunità che la popolano attraverso lavoro, opere, senso di comunità e visione. Proprio Bergamo – conclude Togni – colpita duramente dal Covid-19, deve rappresentare la città simbolo di ripartenza, anche attraverso l’aiuto, non scontato, dell’Europa.“Predisporre delle targhe che descrivano il progetto, che dicano chiaramente che le opere sono state realizzate grazie ai finanziamenti dell’Unione Europea è un messaggio rivolto verso il futuro e verso le prossime generazioni – dichiara il Coordinatore della Lista Gori e Consigliere Regionale Niccolò Carretta–. Il passaggio storico, che ha visto l’Italia protagonista, è il risultato di anni di lavoro che hanno trasformato l’Europa dell’austerità e del pareggio di bilancio, in un’Europa della solidarietà e del futuro: valorizzare tutto questo è fondamentale per creare consapevolezza e federarci in una sempre più forte unione di stati”.Pia Locatelli, presidente della Fondazione Zaninoni, plaude l’iniziativa – “Per anni ho visto questi cartelli in diversi Paesi membri dell’UE ma non in Italia, e ho sempre pensato che fosse una giusta azione di informazione, oltre che di trasparenza amministrativa, che da noi mancava. L’intento della Lista Gori è ammirevole perché mira ad un ulteriore sforzo di comunicazione che spero possa contribuire a diffondere la consapevolezza che la cittadinanza europea è un bene e un valore per tutti e tutte.”
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