Quattro milioni e mezzo di chiamate ricevute in un anno, 12.103 al giorno, solo in Lombardia. A rispondere al numero unico di emergenza 112 ci sono 160 operatori che fanno parte di Areu, l’Agenzia Regionale di Emergenza Urgenza.
L’11 febbraio è il 112 Day, la Giornata europea del numero unico di emergenza, e Areu, con la collaborazione delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco ha organizzato una conferenza stampa per presentare i dati dell’ultimo anno.
In Lombardia sono attive tre centrali di risposta per 10 milioni di residenti: c’è quella di Varese, attiva dal 2010, che serve anche le province di Bergamo, Como, Lecco, Monza e Sondrio, quella di Milano attivata nel 2013 e quella di Brescia, attivata l’anno successivo, che serve anche le province di Cremona, Lodi, Mantova e Pavia e parte del territorio di Sondrio.
Chi contatta il 112 ottiene risposta in meno di 5 secondi e l’operatore smista la richiesta in base all’esigenza dell’utente ai carabinieri, la polizia, i vigili del fuoco, il 118, la guardia costiera e è in corso di attivazione anche il collegamento con la guardia di finanza e polizia locale di Milano.
Le chiamate inappropriate, circa il 40 per cento del totale, vengono filtrate e in automatico si attiva il sistema di geolocalizzazione che consente attraverso la cella telefonica e il servizio Where AreU di individuare la posizione di chi sta chiedendo aiuto, consentendo un intervento ancora più preciso.
L’accesso al 112 è multilingua e per le persone sordo-mute è attivo il servizio di chat.
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