Prima sentenza per il disastro ferroviario di Pioltello in cui morirono tre donne, tra cui due bergamasche. Davanti alla quinta penale di Milano ha patteggiato quattro anni Ernesto Salvatore, allora responsabile del Nucleo Manutentivo Lavori di Treviglio di Rete ferroviaria italiana (Rfi).
Il collegio ha ratificato il patteggiamento, concordato tra accusa e difesa, riconoscendo all’imputato le attenuanti generiche, perché incensurato, equivalenti alle aggravanti e stabilendo per lui (presente in aula) anche l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. E il risarcimento per le spese legali per decine di parti civili.
Il processo per gli altri prosegue il 22 febbraio. In tutto sono dieci gli imputati per disastro ferroviario colposo, omicidio colposo, lesioni colpose e solo per alcuni rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro.
Per la Procura quello di Pioltello fu un incidente causato da una lunga serie di omissioni nella manutenzione e nella sicurezza, messe in atto solo per risparmiare.
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