Bergamo. Per un’ora le Mura di Città Alta resteranno al buio per protestare contro i rincari dell’energia. Sono diversi i Comuni che hanno aderito all’iniziativa promossa dall’Anci e Bergamo non fa eccezione: nella serata di giovedì 10 febbraio, dalle 20 alle 21, verranno spenti i riflettori che illuminano le Mura venete.
Le Amministrazioni comunali delle grandi città lasceranno senza luce i monumenti più rappresentativi per lanciare una protesta simbolica al Governo perché fornisca risposte più efficaci sul tema dell’emergenza causata dall’aumento dei costi dell’energia.
Anci ha lanciato l’allarme nei giorni scorsi, contemporaneamente sottolineando le difficoltà che si trovano ad affrontare cittadini e imprese – con la concreta possibilità di arrestare la ripresa economica post Covid del tessuto produttivo e delle famiglie -, ma anche il rischio che la crisi energetica si possa ripercuotere negativamente sui bilanci degli enti locali e di conseguenza, soprattutto, sulla possibilità di erogare con continuità i servizi pubblici ai cittadini.
Per quel che riguarda i Comuni, l’Anci stima un aggravio per le Amministrazioni comunali, a livello nazionale, di almeno 550 milioni di euro, su una spesa complessiva annua per l’energia elettrica che oscilla tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro. Di qui il rischio per molte Amministrazioni di dover tagliare servizi ai cittadini o incrementare tariffe o aliquote nei prossimi bilanci previsionali per far quadrare i conti.
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