Terno d’Isola. Il mondo dell’imprenditoria lombarda piange l’ingegner Bruno Paolo Berera. Si è spento nella notte tra martedì 8 e mercoledì 9 febbraio, all’età di quasi 99 anni, una figura storica nell’imprenditoria lecchese e nel mondo della siderurgia.
L’acciaio gli scorreva nel sangue: è dal 1915 che la famiglia Berera è attiva nel settore, in quella Lecco che cominciava allora ad essere nota come una delle capitali europee della lavorazione dell’acciaio e dei suoi derivati.
Bruno Berera era nato proprio a Lecco nel 1923, e risiedeva a Rancio. Laureato in ingegneria idraulica, dal 1948 al 1966 aveva diretto la Metallurgica Giovanni Berera, fondata da suo padre.
Nel 1961 aveva dato vita ad Acciaitubi Spa, con unità operativa a Terno d’Isola, specializzata in tubi per impiego idrotermosanitario e per impiantistica. L’azienda, che si sviluppa su un’area di 50mila metri quadri e ha un fatturato annuo di circa 100 milioni di euro (di cui l’80% indirizzato verso i mercati esteri), occupa 150 dipendenti ed è iscritta a Confindustria Bergamo.
Attualmente è alla terza generazione e vede alla guida i tre figli di Bruno: Fabrizia, Giovanni e Marco.
Bruno Berera ha saputo unire una straordinaria sapienza tecnica ad una altrettanto eccezionale capacità imprenditoriale; doti che gli sono state riconosciute nel corso della sua carriera. Già
presidente a partire dal 1975, del Settore Tubi Gas di Federacciai, e dal 1989 Vicepresidente del consiglio direttivo del Gruppo Tubi dell’associazione, per la sua operosità è stato insignito anche
del titolo di Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica.
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