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Bergamo

Parco Ovest, sì del Consiglio, si astiene la sinistra in maggioranza

Approvati anche il rinnovo della convenzione tra Comune e Fondazione Accademia Carrara

Via libera del Consiglio comunale, con 19 voti favorevoli, 10 contrari e 1 astenuto, alla realizzazione del piano attuattivo di trasformazione del Parco Ovest 2, nonostante il voto di astensione di Ambiente Partecipazione Futuro. Sì anche all’accordo quadro per i servizi in forma partecipata tra Bergamo e comuni, al rinnovo della convenzione con la Fondazione Accademia Carrara e alla realizzazione di una nuova infrastruttura che farà da collegamento tra il termovalorizzatore della Rea di Dalmine e quello di via Goltara.

Piano attuattivo dell’ambito di trasformazione del Parco Ovest 2
Oggetto dell’accesa discussione, su cui la minoranza ha dato battaglia con gli emendamenti presentati dalla consigliera Luisa Pecce (Lega) rivolti alle capacità edificatorie, alle volumetrie, al rischio aeroportuale e alle risorse economiche da utilizzare per la riqualificazione del Principe di Napoli, è stata soprattutto l’accusa rivolta alla “giunta che chiude la visuale”, degli ormai 11 piani della torre passata alla storia. In discussione le delibere riguardanti la quantificazione del valore patrimoniale dei 2000 metri quadri ceduti a Ferretti per un valore pari a 687.600 e la sostituzione del catalogo dei servizi previsti in passato (servizi per attività ricreative, sportello postale e sovrappasso ciclopedonale dell’asse interurbano) con l’ampliamento del parco da 60 a 94mila metri quadrati, il sottopasso a Sud e il collegamento tra il rondò imperfetto e la bretella della cinconvallazione.

Voto di astensione per Ambiente Partecipazione Futuro nelle parole della consigliera Monica Corbani che ha definito il progetto “non più adeguato al tempo, che risente fortemente del passato e che dà troppo poca importanza alla connessione del verde rispetto al progetto di edificazione”.

Accordo quadro per i servizi
Approvata anche la delibera che prevede la stipula di un protocollo d’intesa volto a raccordare una serie di servizi in forma partecipata, in particolare con gli enti locali della zona omogenea 1, che mira ad aiutare i piccoli comuni nella gestione, ad esempio, del disbrigo delle pratiche amministrative e legate al mondo della digitalizzazione. Al momento vi hanno aderito il comune di Curno, Scanzorosciate, Treviolo e Ponteranica. Solo quattro, rispetto alle 23 del precedente protocollo d’intesa, ma questo non ha sfiduciato la maggioranza nel riproporre un patto di collaborazione che ha come intento quello di prendere per mano le piccole realtà per aiutarle a districarsi in alcuni settori della macchina amministrativa, continuando a coltivare il concetto di “Grande Bergamo”, come sottolineato nell’intervento del vice sindaco Sergio Gandi.

Il rinnovo della convenzione tra Comune e Fondazione Accademia Carrara
Il rinnovo prevede, come sottolineato dall’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti, dell’accettazione della donazione da parte di Mario Scaglia che comprende una raccolta di medaglie, volumi, targhe e un’importante dipinto del Baschenis, oltre 100mila euro per il sostentamento del personale per il quale il benefattore ha chiesto l’assunzione di un curatore e l’impegno a mantenere unita e permanente la collezione stessa. Approvato anche il prolungamento della durata della convenzione, da 6 a 9 anni e la valutazione del contributo triennale che verrà erogato in una misura che andrà di pari passo con il bilancio comunale. Respinti l’emendamento presentato dal consigliere Stefano Rovetta della Lega di inserire una tassazione nella politica di scambio di opere d’arte, così come la volontà di esporre il busto di Giacomo Carrara in piazzetta Carrara, come suggerito dall’emendamento della consigliera Pecce della Lega.

Raccordo dei termovalorizzatori
Sì del Consiglio alla realizzazione, in materia urbanistica, di una nuova infrastruttura lineare ed energetica capace di convogliare il calore attraverso un collegamento tra il termovalorizzatore della Rea di Dalmine e quello di via Goltara. Una delibera green che aumenterà del 50% il calore del teleriscaldamento per i cittadini e contribuirà a migliorare sensibilmente la filiera del calore stesso.

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