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L'intervista

Ghilardi e Ambrosini, il pattinaggio bergamasco alle Olimpiadi: “Le vivremo al massimo” fotogallery

Le numerose ore trascorse sul ghiaccio dell’IceLab di Bergamo hanno consentito alla 22enne di Pedrengo e al 28enne di Asiago di centrare il pass per le Olimpiadi Invernali 2022: "la nostra gara in programma il 18 e il 19 febbraio"

Il freddo non è certo un elemento che intimorisce Rebecca Ghilardi e Filippo Ambrosini. Le numerose ore trascorse sul ghiaccio dell’IceLab di Bergamo hanno infatti consentito alla 22enne di Pedrengo e al 28enne di Asiago di centrare il pass per le Olimpiadi Invernali 2022.

In grado di cogliere il quinto posto ai recenti Europei, il duo azzurro ha affinato ulteriormente la propria tecnica fra lezioni di ballo latino-americano e allenamenti nella struttura di via San Bernardino con l’obiettivo di rubare la scena nella gara a coppie.

Pechino 2022 rappresenterà il vostro debutto nelle Olimpiadi. Cosa vi aspettate?

La vogliamo vivere al massimo raccogliendo tutte le emozioni e la carica che questa competizione sa offrire, anche se in forma ridotta a causa del Covid. Nonostante tutto, questo è un premio in quanto abbiamo lavorato sodo per prendere parte a queste Olimpiadi che vogliamo vivere con gioia e serenità.

Come procede la preparazione?

Dopo esser rientrati dai Campionati Europei siamo subito tornati in pista, anche se quando arriveremo a Pechino avremo diversi giorni per allenarci essendo la nostra gara in programma il 18 e il 19 febbraio prossimi. La preparazione sta comunque procedendo per il meglio per cui ora è fondamentale mantenere il lavoro svolto sinora.

Il pass per le Olimpiadi è arrivato in occasione del Mondiale 2021. Questo traguardo ha cambiato il vostro percorso agonistico?

Non era scontato raggiungere questo obiettivo perché, insieme a Nicole Della Monica e Matteo Guarise, abbiamo ottenuto due posti non nominali per i Giochi. Non essendoci direttamente il nostro nome sopra, eravamo consapevoli che ci saremmo dovuti guadagnare quel pass durante questa stagione. Quando poi è arrivata la conferma, nella nostra testa è scattato qualcosa che ci ha spinto a fare di più in allenamento puntando sulla ricerca del dettaglio e sul non accontentarsi mai. Aspetti ci hanno consentito di notare un notevole miglioramento nel corso degli ultimi mesi.

Il quinto posto ai Campionati Europei è frutto di alcune modifiche al vostro programma?

A livello tecnico abbiamo fatto importanti passi in avanti, come dimostrato dai due programmi che stiamo portando sul ghiaccio. Sono piaciuti parecchio sia al pubblico che alla giuria, sintomo di un impatto diretto su chi li osserva. Siamo particolarmente felici di tutto ciò perché è fondamentale che si divertano gli altri prima di divertirci noi.

“Mambo italiano” di Dean Martin e “Grande Amore” de “Il Volo” sono le colonne sonore della vostra stagione: quanto conta l’aspetto musicale?

Se una coppia riesce a presentare un brano con cui si trova a proprio agio e trasmettere al tempo stesso le proprie emozioni, sicuramente sta compiendo una scelta vincente. Ciò infatti renderà maggiormente coinvolgente la propria esibizione e consentirà di trasmettere un messaggio profondo. Quest’anno abbiamo avuto dei buoni feedback in merito ai nostri programmi, un aspetto che ci rende più sereni e decisi a proseguire lungo questa direzione.

Rebecca Ghilardi Filippo Ambrosini pattinaggio

 

A novembre avete preso parte alla campagna “Versace on Ice” promossa da Donatella Versace. La moda potrebbe diventare una passione?

Siamo stati particolarmente felici di poter lavorare a questa opportunità. È un mondo completamente diverso dal nostro, tuttavia, se ci venisse richiesto di ripetere quest’esperienza in futuro, la rifaremmo anche mille volte.

Il pattinaggio artistico ha ottenuto in passato grande visibilità grazie a Carolina Kostner, tuttavia con il ritiro della campionessa altoatesina è passato un po’ in sordina. Come si potrebbe rilanciare?

Sicuramente promuovendolo negli asili e nelle scuole perché molte persone non sanno nemmeno dell’esistenza di questa disciplina. Infatti in molti rimangono di stucco quando raccontiamo che siamo dei pattinatori. In Italia a farla da padrona è sempre il calcio, tuttavia anche nel pattinaggio artistico il livello si sta alzando, arrivando ai vertici delle classifiche mondiali. È quindi fondamentale stimolare i giovani, trasmettendo loro il messaggio di credere nei propri sogni e in ciò che si ambisce a fare. Complice l’importanza riposta nello studio, questi aspetti sono stati un po’ messi da parte nel nostro paese, tuttavia è importante ricordare che scuola e sport possono convivere. Chiaramente le difficoltà esistono, soprattutto se si va avanti e si raggiungono certi livelli, tuttavia la stessa convinzione deve esser uno stimolo in più per proseguire.

Fra quattro anni Milano e Cortina d’Ampezzo ospiteranno le Olimpiadi Invernali. Gareggiando in casa, potrebbe esser la vostra grande occasione?

Avere un’Olimpiade in casa è sempre un’occasione allettante. Con il nuovo quadriennio, dovremo ripartire da zero con nuovi obiettivi e nuovi traguardi da raggiungere. Ci saranno quindi dei cambiamenti sia da parte nostra che da parte del team che ci segue, ma dovremo rimanere comunque con i piedi per terra affrontando ogni ostacolo step by step.

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