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La finale

“Brividi”, Mahmood e Blanco vincono il 72° Festival di Sanremo: la classifica

Seconda Elisa con la canzone “O forse sei tu”, terzo Gianni Morandi con “Apri tutte le porte”. Il premio della critica Mia Martini a Massimo Ranieri con “Lettera di là dal mare”

Mahmood e Blanco sono i vincitori della 72esima edizione del “Festival di Sanremo“. I due giovani e talentuosi cantanti hanno trionfato con la canzone “Brividi”, che ha convinto sin dalla prima serata della kermesse.

Mahmood, cantante 29enne nato da madre sarda e padre egiziano, si è già aggiudicato il festival nel 2019 con il brano “Soldi”, con cui si è anche classificato secondo all’Eurovision Song Contest 2019. Blanco, giovane talento emergente, 18enne, era al debutto a Sanremo.

Insieme hanno formato un duo inedito che ha proposto una canzone che celebra l’amore in ogni sua forma, senza spazio per pregiudizi, genere o barriere di sorta. I due artisti raccontano la paura di sentirsi inadeguati in amore, di non riuscire a dare abbastanza, la passione mista alle insicurezze, le ansie e il tormento. Nella serata delle cover, venerdì 4 febbraio, invece, hanno interpretato in modo originale “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli, creando un’atmosfera molto suggestiva.

Vincendo la finalissima hanno concluso in bellezza il loro percorso all’Ariston, che li ha visti sempre al vertice delle classifiche provvisorie nei giorni scorsi.

Ad annunciare la loro vittoria Amadeus e la co-conduttrice Sabrina Ferilli, al termine di una lunga serata, ricca di emozioni, musica e spettacolo.

Che sarebbe stata una serata particolare si era intuito sin dalle prime battute, quando ad aprire le danze è stata l’esecuzione dell’Inno di Mameli da parte della Banda della Guardia di Finanza.

Sabrina Ferilli Sanremo Getty Images
Photo by Daniele Venturelli/Daniele Venturelli/Getty Images

Sabrina Ferilli, bella, verace e simpatica, disinvolta e spontanea, ha creato un clima coinvolgente e, sin dal suo ingresso sul palco dell’Ariston, ha portato una bella energia, una carica di empatia e buonumore. Per lei gli anni paiono non passare, non solo e non tanto perchè la sua bellezza non conosce tramonto, ma perchè è sempre animata e contraddistinta da una verve contagiosa. Questa sua ampiezza di orizzonti si è riscontrata anche nell’intervento che ha effettuato quando Amadeus le ha lasciato il palco, come ha fatto nelle serate precedenti con le altre co-conduttrici: la “Sabrina nazionale” è stata protagonista di un inno alla semplicità che, nella consapevolezza delle problematiche sociali che affliggono la nostra società, ha invitato a dar voce a pareri competenti dei vari argomenti e, citando Italo Calvino, ha esortato a “prendere la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”.

Altro momento molto intenso è stato l’intervento dell’attore Filippo Scotti, che nelle scorse settimane si è fatto conoscere dal grande pubblico recitando nel film “E’ stata la mano di Dio”: citando diverse frasi-simbolo, ha sensibilizzato sul fenomeno degli haters, ossia della diffusione di frasi d’odio in rete. Accanto a lui Marco Mengoni che, subito dopo, ha cantato “L’essenziale”, con cui ha vinto Sanremo nel 2013.

Marco Mengoni e Filippo Scotti Sanremo Getty Images
Photo by D.Venturelli/Daniele Venturelli/Getty Images

Da annotare, inoltre, il ricordo di Lucio Dalla da parte di Sabrina Ferilli, che ha avuto la possibilità di lavorare insieme a lui e ne ha celebrato l’umanità, la sensibilità e l’attenzione verso gli ultimi.
Alle 00.18 è stata la volta dell’omaggio a Raffaella Carrà, con l’esecuzione di un medley di “Ballo Ballo – Explota Explota Musical”, che ha racchiuso alcune delle sue canzoni più amate.

Fra le performances, spiccano la vitalità di Iva Zanicchi, con qualità vocali evergreen e grinta da vendere, le sempre notevoli doti interpretative di Elisa e di Dargen D’Amico, il brio de La rappresentante di lista, la profondità del testo cantato da Irama, la freschezza di Sangiovanni, la perenne giovinezza di Gianni Morandi, l’estro di Achille Lauro e l’espressività di Giovanni Truppi. Un’ultima chicca, infine, è legata all’annuncio degli ultimi artisti che si sarebbero esibiti, ossia Le Vibrazioni: Amadeus li ha presentati salendo nella galleria del teatro Ariston come gesto di ringraziamento per il pubblico che, non solo in platea, ha contribuito a rendere magico il festival 2022. E scendendo dal palco il conduttore ha consegnato dei fiori a sua moglie Giovanna, sempre presente in prima fila.

All’1.38 Amadeus ha chiuso il televoto per i primi tre posti della classifica finale.
Massimo Ranieri ha ricevuto il premio della critica Mia Martini.
Il premio della sala stampa Lucio Dalla è andato a Gianni Morandi; il premio Sergio Bandotti per il miglior testo a Fabrizio Moro; e il premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale a Elisa.

All’1.37 sono stati proclamati i vincitori: Mahmood e Blanco!

Ecco la classifica

1. Mahmood e Blanco – “Brividi”

2. Elisa – “O forse sei tu”

3. Gianni Morandi – “Apri tutte le porte”

4. Irama – “Ovunque sarai”

5. Sangiovanni – “Farfalle”

6. Emma – “Ogni volta è così”

7. La Rappresentante di Lista – “Ciao ciao”

8. Massimo Ranieri – “Lettera di là dal mare”

9. Dargen D’Amico – “Dove si balla”

10. Michele Bravi – “Inverno dei fiori”

11. Matteo Romano – “Virale”

12. Fabrizio Moro – “Sei tu”

13. Aka 7even – “Perfetta così”

14. Achille Lauro – “Domenica”

15. Noemi – “Ti amo non lo so dire”

16. Ditonellapiaga con Rettore – “Chimica”

17. Rkomi – “Insuperabile”

18. Iva Zanicchi – “Voglio amarti”

19. Giovanni Truppi – “Tuo padre, mia madre, Lucia”

20. Highsnob e Hu – “Abbi cura di te”

21. Yuman – “Ora e qui”

22. Le Vibrazioni – “Tantissimo”

23. Giusy Ferreri – “Miele”

24. Ana Mena – “Duecentomila ore”

25. Tananai – “Sesso occasionale”

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