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Il dato

“Mortalità 27 volte più alta tra i non vaccinati rispetto a chi ha dose booster”: a Bergamo coperti in 660mila

In provincia, quasi il 60% della popolazione ha ricevuto la terza dose. L'Istituto Superiore di Sanità: "Protegge al 95% da malattia grave e al 67% dal contagio"

In provincia di Bergamo, sono 663.283 le persone che si sono sottoposte alla dose booster del vaccino anti-Covid. Quasi il 60% della popolazione, secondo gli ultimi aggiornamenti forniti da Regione Lombardia.

Sull’efficacia della terza dose, ha pubblicato nuovi dati l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) nel suo ‘Report esteso su sorveglianza, impatto delle infezioni ed efficacia vaccinale’. In particolare, si legge che la dose booster protegge al 95% dalle forme gravi della malattia e al 67% dal contagio rispetto a quanto avviene nei non vaccinati.

Inoltre, la mortalità è 27 volte più alta nei non vaccinati rispetto a chi ha avuto la dose booster del vaccino, rileva sempre l’Iss. Nel rapporto emerge anche che, sempre nei non vaccinati rispetto a chi ha avuto la terza dose, il tasso dei ricoveri nei reparti ordinari è 10 volte più alto ed è di 27 volte maggiore quello dei ricoveri nelle terapie intensive.

L’efficacia del vaccino, intesa come “riduzione percentuale del rischio nei vaccinati rispetto ai non vaccinati” nel prevenire la malattia severa, è infine del 90% nei vaccinati con due dosi da meno di 90 giorni, del 91% in chi ha avuto le 2 dosi tra 91 e 120 giorni, e dell’ 85% in chi le ha avute da oltre 120 giorni.

 

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