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Vini e distillati

Pellegrini Spa chiude un 2021 da record: il fatturato sfiora quota 20 milioni

Ricavi a +58 % sul 2020 e +29% rispetto all’ultimo dato pre pandemia (2019). L’azienda continua la sua crescita con l’ingresso a catalogo di cinque nuovi Produttori che rafforzano l'offerta del distributore bergamasco

Cisano Bergamasco. Pellegrini Spa, azienda bergamasca attiva nella distribuzione di vini e distillati di qualità dal 1904, chiude un 2021 da record facendo registrare numeri in crescita sia in termini di fatturato che di nuovi inserimenti a catalogo. Dopo un 2020 chiuso in flessione del 28%, l’azienda di Cisano Bergamasco ha recuperato con un +58% rispetto al 2020 che ha spinto il fatturato a 19,8 milioni di euro. La crescita del 2021 supera del 29% anche l’ultimo dato pre pandemia.

“Il 2021 ha visto un’estate di ripresa per il canale Horeca – esordisce Pietro Pellegrini, Presidente di Pellegrini Spa – questo ci ha aiutato a risollevare l’anno dopo i vari periodi di lockdown, ma a differenza di quanto successo nel 2020, la ripresa si è protratta anche in autunno con la conseguenza che diversi nostri prodotti, in particolare gli Champagne, si sono esauriti molto rapidamente, già a ottobre, persino prima di quanto accadeva in periodo pre Covid”.

La crescita, che ha visto il numero di bottiglie vendute tornare a oltre 1.500.000, è stata trainata da una vera e propria impennata nelle vendite, in particolare nella categoria dei vini spumanti metodo tradizionale.

Con lo scopo di rafforzare ancora di più la propria offerta, Pellegrini ha scelto di proporre nuove etichette inserendo a catalogo Produttori in linea con la filosofia che lo contraddistingue da sempre: ricerca costante di prodotti di alta qualità e di realtà che producono vini esclusivamente con uve provenienti da vigneti di proprietà o condotti direttamente.

Pellegrini vini e distillati
Pietro Pellegrini

Tercic, un Collio d’eccezione (Italia)

A San Floriano del Collio, al confine nordorientale tra Italia e Slovenia, la famiglia Tercic produce vini da oltre un secolo. Le colline di questo comune godono dei benefici della bora e dei venti mediterranei di scirocco, più umidi e caldi. Per questo motivo San Floriano rappresenta una delle microzone più adatte alla viticoltura nel Collio. Negli oltre nove ettari di vigneti di proprietà, la famiglia Tercic produce sei tipologie di vino bianco e un vino rosso, tutti fortemente identitari dello stile del Produttore e del territorio di provenienza.

Jean Velut: il nuovo Champagne arriva dall’Aube (Francia)

Tra le novità più attese c’è Jean Velut, Récoltant Manipulant di Montgueux, nell’Aube, zona meridionale della Champagne. Il terroir di Montgueux è immerso in un microclima che dona uno stile riconoscibile ai suoi Champagne; grazie al terreno gessoso e poroso, le uve Chardonnay hanno un’impronta golosa, matura, ricca ed elegante. Il momento chiave per le cuvée di Jean Velut è l’assemblage, un esercizio di equilibrio e stile che porta i vini a esprimersi pienamente solo dopo il lungo tempo necessario agli affinamenti in bottiglia. Partendo dalla cuvée base di Jean Velut, Première Temps, sono necessari almeno 30 mesi di attesa, il doppio del minimo previsto dal disciplinare dello Champagne.

Domaine Gueguen, nel cuore dello Chablis (Francia)

Céline e Frédéric Gueguen sono cresciuti in questa zona delle Borgogna che dà vita ai bianchi più rinomati di Francia e – dopo aver lavorato insieme per circa dieci anni nell’azienda di Jean-Marc Brocard, di proprietà del padre di Céline – hanno dato vita al Domaine Gueguen. L’azienda, immersa nei vigneti di Chablis, è composta da 36 ettari vitati e i suoi vini sono pura espressione del territorio, frutto di un know-how artigianale che rappresenta la volontà di Céline e Frédéric di condividere il piacere del vino con semplicità e convivialità.

Pellegrini sbarca in Africa con due proposte: Mooiplaas e Rhebokskloof (Sudafrica)

Situata sulle colline di Stellenbosch che si affacciano su Cape Town, l’azienda Mooiplaas Wine Estate è una riserva naturale privata con oltre 100 ettari di vigneti coltivati con metodi tradizionali e tecniche artigianali dai fratelli Roos. Il winemaker Louis Roos si definisce un purista e utilizza solo i migliori grappoli dai migliori vigneti, con interferenze minime nel processo produttivo. Nella vinificazione l’azienda insiste sull’utilizzo dei lieviti indigeni, filtrazioni limitate, fermentazioni naturali e maturazioni in piccole botti di legno. L’impronta tradizionale e la rinuncia all’utilizzo spinto della tecnologia in fase di vinificazione sono caratteristiche condivise anche da Rhebokskloof, Wine Estate situata nella storica Paarl Valley a est di Cape Town. La winemaker della cantina Rolanie Lotz lavora con l’obiettivo di esprimere l’unicità del terroir, preservando l’aroma e il carattere naturale fruttato dell’uva.

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