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Nuova dea

Boga e Mihaila serviranno a Gasperini per cambiare vestito alla sua Atalanta

Il mercato invernale ha offerto nuove soluzioni tattiche al tecnico che potrà schierarsi con il 4-3-3 o il 4-2-3-1

L’Atalanta di Gasperini è cresciuta nel corso degli anni fino a raggiungere livelli importanti. La creazione del tecnico di Grugliasco viene studiata in Italia e in Europa, per il modo di giocare e per come riesce a esprimersi pur cambiando gli interpreti.

Arrivati a questo punto del percorso di crescita però per alzare ulteriormente l’asticella serve qualcosa di diverso e i movimenti di mercato operati dalla dirigenza bergamasca sono andati in quest’ottica. Come ormai è noto la Dea sotto la gestione di Gasperini ha sempre giocato con la difesa a tre, due centrocampisti centrali e le ali a tutta fascia. In attacco invece due trequartisti a supporto della punta.

Da qualche mese il mister ha deciso di cambiare assetto tattico a partita in corso, passando alla difesa a quattro per cogliere di sorpresa le formazioni avversarie che non si aspettavano uno schieramento diverso. E’ chiaro che questo cambio necessita di parecchio lavoro per trovare gli equilibri e i meccanismi ma i risultati ottenuti sul campo hanno dimostrato che si sta andando nella giusta direzione.

Con gli acquisti di Boga e Mihaila l’allenatore potrà decidere di presentarsi in campo con il 4-2-3-1 o con il 4-3-3. Entrambi sono esterni offensivi che amano sfruttare l’abilità nel dribbling per creare superiorità numerica. Rapidità nello stretto e capacità di vedere la porta sono caratteristiche che mancavano alla rosa nerazzurra.

Visti i numerosi impegni ravvicinati e la possibilità di andare avanti su tre fronti è di fondamentale importanza avere soluzioni diverse. Sia l’ex Sassuolo che l’ex Parma potranno giocare nel tridente ai lati di una prima punta e anche sulla linea dei trequartisti, alle spalle di un centravanti di peso come Zapata.

A seconda degli avversari e del tipo di match il Gasp potrà decidere di dare spazio a uomini più bravi in campo aperto piuttosto che calciatori abili negli inserimenti. La forza di un gruppo si misura, oltre che guardando il livello dei titolari, vedendo la qualità delle alternative nei vari ruoli e l’Atalanta sotto questo aspetto è diventata una grande squadra.

Solo attraverso il lavoro quotidiano del tecnico e del suo staff tra le mura di Zingonia la Dea potrà cambiare nuovamente volto e incantare la platea su palcoscenici internazionali con un vestito nuovo.

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