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Taccuini quirinale

Violi dopo la seconda fumata nera: “Tra i parlamentari Draghi è ritenuto un alieno”

“L’ostilità a Draghi tra i grandi elettori è impressionante. La maggioranza non gli ha mai parlato in vita sua, ma proprio per questo lo vede come un alieno. Casini invece è percepito come 'uno di noi'"

Il diario di Dario Violi, consigliere regionale 5 Stelle di Bergamo e grande elettore del presidente della Repubblica, dopo il secondo giorno di voto, che non ha sortito ancora risultati 

Alla Camera mi sono imbattuto nei “politici che eran già lì prima che costruissero il Parlamento”.

La saggezza popolare più in voga è un vecchio adagio dell’ex premier Romano Prodi: “Non vince chi ha più voti ma chi ha meno veti” il tutto, condito da palese derisione nei confronti dell’attuale Premier Mario Draghi.

Un meme virale che gira nelle chat dei parlamentari è una finta agenzia che recita: “Impossibile trovare un candidato per il Quirinale a causa del Reddito Di Cittadinanza. Diversi papabili preferiscono rimanere a casa sul divano”.

Il Transatlantico è davvero come un girone delle anime perse di Dante. Ci sono molti politici che girovagano a vuoto, convinti di avere la verità in tasca ma più passano le ore, più mi rendo conto che ciò che millantano non è vero e che contano come il due di bastoni quando la briscola è spade.

A questa immagine un po’ triste, si aggiunge la percezione aliena del presidente del Consiglio Draghi da parte dei parlmentari. “L’ostilità a Draghi tra i grandi elettori è impressionante. La maggioranza non gli ha mai parlato in vita sua, ma proprio per questo lo vede come un alieno, un usurpatore. Casini invece è percepito come ‘uno di noi'” cit.

A questo punto mi chiedo: se Draghi è così lontano da chi esercita il potere politico, come può essere percepito dai cittadini che sono ancor più lontani da queste dinamiche?

Mercoledì siamo finalmente convocati alle 11 del mattino (si sono accorti che si possono sfruttare anche le ore antimeridiane!).

Anche se ieri dicevo che vorrei che questo momento non finisse mai, mi rendo conto che occorre fare in fretta.

La mia speranza nel cuore è che nei prossimi giorni si possa raggiungere un accordo per l’elezione di una donna. Sono convinto che ci siano delle figure altamente qualificate e che non sono state bruciate sui media. Sono fiducioso.

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