Alessandro Sorte, deputato bergamasco per Forza Italia, all’alba del secondo giorno di votazioni per l’elezione del presidente della Repubblica fa il punto su ipotesi e trattative, dopo che altri colleghi parlamentari di Bergamo (Elena Carnevali, Simona Pergreffi e Dario Violi) hanno raccontato emozioni e incontri del primo giorno, lunedì, concluso con un nulla di fatto, nel senso che a prevalere nell’urna sono state le schede bianche.
Qui a Montecitorio sale la preoccupazione.
L’emozione di ieri viene sostituita dalla preoccupazione di oggi. Ancora nessuna luce in fondo al tunnel.
Tutti i parlamentari sono convinti che, rispetto agli impegni presi con l’Europa, la figura di Mario Draghi sia insostituibile a Palazzo Chigi.
La Borsa crolla, il debito pubblico sale. Questo rafforza la convinzione che serve la persona più autorevole alla guida del Governo.
Trovare il giusto equilibrio sembra difficile.
I deputati rilasciano ai giornalisti le stesse dichiarazioni di 7 giorni fa. In sintesi nessun passo avanti.
I deputati meno esperti leggono, a mo’ di guida, l’intervista di oggi di Cirino Pomicino per capirne di più.
Anche con 350 tra Deputati e Senatori grillini, i democristiani tengono ancora banco. Perché la DC non è morta e sta ancora nella testa degli italiani.
commenta