Caravaggio. Sono passati quattro anni da quel 25 gennaio 2018 quando a Pioltello, nel Milanese, in seguito al deragliamento del regionale Cremona-Milano Porta Garibaldi, morirono tre persone e diverse decine rimasero ferite.
Tra le vittime anche le bergamasche Pierangela Tadini, 50 anni, che morì sotto gli occhi della figlia che viaggiava con lei, e Ida Milanesi, 61 anni, medico al prestigioso istituto neurologico Carlo Besta di Milano. La terza deceduta viveva a pochi chilometri dalla nostra provincia, a Capralba, nel Cremonese: Giuseppina Pirri, 39 anni, nata a Cernusco sul Naviglio.
Le due bergamasche erano entrambe originarie di Caravaggio. Tadini viveva a Misano di Gera d’Adda, mentre Milanesi era conosciuta anche per il ristorante Il Giardino di cui era titolare e che gestiva dal 2007 dopo averlo ereditato dal padre Mario.
Martedì mattina il sindaco del paese della Bassa Claudio Bolandrini, ricorderà la sua concittadine: “A causa dell’attuale situazione pandemica anche quest’anno non si terrà una cerimonia pubblica, tuttavia a nome della Comunità ricorderò le vittime – le sue parole – . Alle 6 con il sindaco di Capralba Damiano Cattaneo deporrò dei fiori alla stazione del suo comune, poi prenderemo il treno delle 6.20 per Caravaggio e lasceremo un mazzo di fiori alle pietre d’inciampo poste a loro memoria.
Sono semplici gesti – prosegue – per esprimere ai familiari il nostro immutato cordoglio e a quanti viaggiavano su quel treno solidarietà. Alle 8.30 in Chiesa parrocchiale sarà celebrata la messa in suffragio delle vittime. Al termine ci recheremo al memoriale in Largo Cavenaghi.
A distanza di quattro anni – conclude Bolandrini – continuiamo a chiedere sia fatta piena luce sulle responsabilità di quanto accaduto e sia sempre garantita la sicurezza dei viaggiatori”.
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