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Confai Bergamo

Agricoltura bio

Da gennaio nuovo sistema di controlli all’importazione di prodotti biologici

Bolis (Presidente Confai Bergamo): "La normativa è parte della strategia generale dell'UE sulla gestione sostenibile dei sistemi agrari"

“La nuova disciplina in materia di controlli all’importazione in Europa di prodotti biologici è parte della strategia generale dell’UE sulla gestione sostenibile dei sistemi agrari, che implica un impegno crescente da parte di operatori e istituzioni in materia di cura ambientale, conservazione della fertilità naturale dei suoli, tutela del benessere animale e promozione delle realtà agricole locali”: così il presidente di Confai Bergamo e Confai Lombardia, Leonardo Bolis, ha inteso richiamare l’attenzione sulla recente entrata in vigore del Regolamento europeo 2018/848 relativo alla produzione ed etichettatura di alimenti biologici che – come si legge in un comunicato del ministero delle Politiche Agricole – introduce rilevanti novità “in materia di verifica della conformità delle partite biologiche destinate ad essere importate nell’Unione Europea”.

L’applicazione del nuovo regolamento era prevista a partire dal 1° gennaio 2021, ma è di fatto slittata di un anno a causa della pandemia.

“Auspichiamo che norme più stringenti sui controlli dei prodotti provenienti da territori non-UE possano tradursi in maggiori garanzie per le produzioni di qualità del nostro paese”, commenta il direttore di Confai Bergamo, Enzo Cattaneo, ricordando che in Bergamasca l’agricoltura biologica ha conosciuto negli ultimi dieci anni un trend di crescita di tutto rispetto, arrivando a triplicare il numero di imprese attive nel settore. “Gli operatori bio hanno ormai raggiunto la soglia delle 270 unità – ricorda Cattaneo -, pari a poco meno del 9% del totale lombardo, con presenze significative nelle produzioni di vino, olio d’oliva, piccoli frutti e cereali”.

Nel panorama di un comparto che si è mantenuto vitale nonostante la pesante crisi economica generale degli ultimi due anni – fa notare la dirigenza di Confai Bergamo – resta ancora aperta la questione politica dell’estensione dell’attuale sistema di aiuti alle imprese agromeccaniche: queste ultime collaborano infatti attivamente con gli agricoltori bio in una serie di lavorazioni essenziali per le produzioni organiche, che vanno dalle arature alle operazioni di diserbo meccanico selettivo, dalle sarchiature al supporto nell’implementazione di sistemi di tracciabilità.

 

Foto di: N. Hrabovyi (Unsplash)

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