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Le pagelle di lazio-atalanta

Demiral annulla Immobile, Freuler ci mette il cuore

Musso 6 : Va ad aggiungersi ai disoccupati che non mancano nemmeno a Roma, la società gli paga comunque l’ingaggio. Un solo intervento che è una telefonata di Luis Alberto sul finire di gara.

Djimsiti 6 : Soffre Zaccagni dato per infortunato e invece più pimpante che mai. Poco reattivo nell’occasione del palo colpito dal laziale. Il più in difficoltà della linea difensiva per una sufficienza alla carriera.

Demiral 7 : Grande attenzione su Immobile, tipo guardatelo ma non toccatelo perché facile a cercare il fischio arbitrale. Un deja vu a Roma che non si ripete per merito di interventi fin troppo puliti. Eccezionale per tranquillità e posizione

Palomino 7 : Ringhia su Felipe Anderson a cui spegne ogni velleità. Esemplare.

Scalvini 6 : A sorpresa più centrocampista che difensore non perde mai Milinkovic Savic che si presenta con 5 gol nel carniere alla Dea. Non gli manca la fisicità che serve, sul destro l’unica occasione del primo tempo a colpire il compagno Piccoli. Alla prima da titolare difficile pretendere di più

Maehle (16’2t) 6 : Quando entra conta tenere il risultato. E lui c’è

Pessina 6,5 : Torna a Roma senza troppe notti magiche, il gol con il Galles è un bel ricordo. Contava il risultato, non certo la prestazione di sacrificio a cui è costretto. Ci mette tanta corsa e mestiere.

Sidibe ( 40’) Sv : Non è da tutti esordire all’ Olimpico.

Zappacosta 6,5 : Limita le incursioni preoccupato di dare una mano su Zaccagni, regala un corner al 33’ fino a prendersi il giallo proprio su Zaccagni al 38’.

Freuler 7 : Capitano che allo scambio dei gagliardetti si presenta con una faccia che trasmette tutta la rabbia per la situazione. Ovunque, nel finale pensa solo a chiudere

Pezzella 6,5 : Cresciuto tanto in stagione, seppur arrivato in prestito da Parma, ha saputo ritagliarsi spazio e fiducia. Giallo al 32’, qualche imprecisione nelle ripartenze, poi fa il Miranchuk quando il russo deve uscire.

Miranchuk 6 : Dalla Russia con amore, all’uomo con la valigia in mano. Alla fine Genova può aspettare vale anche per Piccoli. Inizia toccandosi il flessore che sembra condizionarlo, meglio nel secondo tempo quando tenta un paio di volte il tiro. Costretto ad uscire per il riacutizzarsi del problema al flessore, quando sembrava ingranare.

Toloi ( 25’ 2t) Sv

Piccoli 6 : Lavoro sporco, solitudine e sacrificio da bergamasco che non si tira mai indietro. Con l’aria che tira come fare a lasciarlo andare via.

Denipoti (40’) Sv : Il covid gli regala l’esordio assoluto

Gasperini 7 : Campionato falsato, auguriamoci senza autolesionismi personali per le note vicende vax, Il mister con la società si adegua senza tanti lamenti malgrado nove assenti di cui solo Gosens e Zapata per infortuni, rimanendo comunque con la difesa a tre e con l’azzardo Scalvini a coprire Milinkovic Savic. Prepara la gara con grande attenzione e con scelte pressoché obbligate.
La banda Gasperini brucia l’ultimo desiderio di Sarri, lui continuerà ad esercitare il prestigioso ruolo che , con il quarto posto ora a sette lunghezze, rimane l’ultimo desiderio di Stanlio e Ollio

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