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L'operazione

Flamma Spa acquista il sito produttivo Teva di Bulciago: salvi tutti posti di lavoro

Flamma, acronimo di Fabbrica Lombarda AmminoAcidi –, in Italia conta due siti produttivi – uno a Chignolo d’Isola e l’altro a Isso – ed è specializzata nella produzione di principi attivi e intermedi per l’industria farmaceutica e nutraceutica

Chignolo d’Isola. La Flamma Spa, azienda di Chignolo d’Isola che produce principi attivi e intermedi per l’industria farmaceutica ha rilevato dal colosso farmaceutico israeliano Teva, leader mondiale nel settore dei farmaci generici, un sito produttivo di Bulciago in provincia di Lecco salvando tutti i posti di lavoro. Si tratta di 62 posizioni tutte confermate da Flamma.

“È stato un lavoro di squadra che ha visto Regione Lombardia protagonista attiva nel mettere attorno allo stesso tavolo lavoratori, organizzazioni sindacali e proprietà – hanno commentato gli assessori Melania Rizzoli (Formazione e Lavoro) e Guido Guidesi (Sviluppo economico) -. Abbiamo contribuito attivamente al mantenimento del posto di lavoro di tutti 106 dipendenti. Ora ci auguriamo che una soluzione analoga possa essere trovata per lo stabilimento Teva-Actavis”.

Flamma, acronimo di Fabbrica Lombarda AmminoAcidi –, in Italia conta due siti produttivi – uno a Chignolo d’Isola e l’altro a Isso – ed è specializzata nella produzione di principi attivi e intermedi per l’industria farmaceutica e nutraceutica (per esempio cosmetici). Dai pochi grammi prodotti nei laboratori alle tonnellate prodotte nei moderni impianti, Flamma è uno dei leader italiani nella ricerca di processo.

La Teva, multinazionale israeliana di successo fino al 2016, da alcuni anni vive una grave crisi dovuta ad una serie di acquisti all’estero, Italia compresa, indebitandosi con le banche. In questa fase di acquisizioni, nel 2016, Teva ha rilevato per ben 40 miliardi di dollari la multinazionale irlandese Actavis Generics. Un passaggio che si è rivelato poi più grande delle proprie possibilità e che l’ha costretta ad un pesante indebitamento.

Da qui la ristrutturazione del debito che ha portato Teva alla cessione di alcune aziende controllate e un drastico taglio dei costi di produzione con l’annuncio di centinaia di licenziamenti, come quello del sito di Bulciago che dopo oltre due anni di consistenti ridimensionamenti è stato finalmente rilevato dalla Flamma.

Flamma aveva già acquisto da Teva nel 2019 un sito produttivo negli Usa, a Malvern, nella zona di Philadelphia in Pennsylvania.

 

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