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Calciomercato

Dubbio nerazzurro: cedere Miranchuk o Ilicic? E il Newcastle vuole Zapata e Gosens

Dirigenti atalantini divisi tra le ragioni del mercato e quelle del cuore. Nel frattempo bomba da 60 milioni di euro dalla Premier

Da che parte state? Quella del cuore con un occhio al portafoglio, oppure al diavolo (non per forza dev’essere maiuscolo, magari poi pensate subito a una cessione al Milan…) i sentimenti?
Bella domanda. Tradotta: preferite che resti Ilicic (le ragioni del cuore) e venga ceduto Miranchuk (così vorrebbe il mercato), oppure che venga ‘sacrificato’ il Professor Josip?

In realtà la questione sembra essere più oggetto di discussione mediatica piuttosto che di una reale trattativa per un trasferimento utile, tra l’altro, a liberare il posto necessario per l’arrivo di Boga. Perché finora le richieste porterebbero alla partenza probabile del russo, in bilico tra due club di Serie A ma sembrerebbe più dirottato verso Genova, sponda genoana, che verso Verona. E la destinazione di Aleksej sembrerebbe essere anche quella di Piccoli, per il quale però si era inserita anche la Sampdoria.

Comunque, tornando alla domanda iniziale, è chiaro che tutti o la gran parte degli appassionati atalantini non si priverebbero mai di Ilicic, spesso delizioso nelle sue giocate anche con una… gamba sola (si fa per dire, la sinistra naturalmente). Uno che ha un patrimonio nerazzurro di 172 partite, 60 gol e 44 assist e già i numeri basterebbero per qualificarlo.

Ma naturalmente poi c’è l’aspetto tecnico, Josip è un fuoriclasse che fino allo scoppio della pandemia aveva avuto un percorso quasi da Pallone d’oro, culminato nella tripletta di Valencia. Poi la crisi depressiva (con un abbraccio virtuale di tutto il mondo atalantino) e comunque il ritorno in campo (la società e Gasp lo hanno aspettato) con un rendimento non più brillantissimo. Il solito problema di continuità, però in uno come Ilicic l’intenditore di calcio crede sempre, anche per mezz’ora, per i suoi lampi di genio, di classe indiscussa. Josip non gioca titolare da un mese, dalla partita con la Roma (in campo 45 minuti) del 18 dicembre scorso e ora sembra uscito anche dai radar del mercato.

Dove invece è localizzato perfettamente Miranchuk, che ha 26 anni e rispetto allo sloveno ha soprattutto una differenza anagrafica, visto che Ilicic compirà 34 anni il prossimo 29 gennaio. E vedremo se in quegli ultimi giorni di mercato resterà o se ci sarà il colpo di scena. O se, invece, partirà Miranchuk, che ha richieste e finora è rimasto anche per l’infortunio di Zapata. Tra l’altro anche i numeri, pur in partite quasi sempre non da titolari, sono ancora dalla parte di Ilicic, quest’anno 3 gol in Serie A e 1 in Champions e 4 assist più 1, mentre Miranchuk ha fatto 1 gol e 2 assist.

Nel frattempo la ‘bomba’ di mercato arriva come al solito dalla Premier, ma sembra difficile che la società si privi di Gosens o Zapata o addirittura di entrambi. L’offerta del Newcastle, 30 milioni per Gosens e 30 per il colombiano, non capita certo tutti i giorni. Ma per Duvàn l’Atalanta vorrebbe non meno di 40 milioni, che è quasi come rispondere: al momento il nostro bomber è incedibile. Quello che sperano anche i tifosi atalantini.

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