• Abbonati
A bergamo

All’ex Gres un polo per l’arte contemporanea, Gori e Pesenti: “Pronto per la Capitale della Cultura” video

Il progetto della Fondazione Pesenti prevede la ristrutturazione di un capannone dismesso di 3500 metri quadrati: ci saranno un grande spazio espositivo, una sala conferenze, un giardino interno, un bistrò su due livelli per ammirare le opere dall'alto

Bergamo. Un polo dedicato all’arte contemporanea, alla cultura, alla socialità, dove realizzare mostre, eventi, conferenze. Uno spazio da vivere a tutto tondo, aperto ai cittadini e ai visitatori.

Si chiama Gres Art e troverà spazio all’interno di un capannone dismesso dell’area ex Gres di San Bernardino, interessata da un progetto di recupero già iniziato con la realizzazione del palazzetto del ghiaccio IceLab.

Lo realizzerà la Fondazione Pesenti entro la fine del 2022 e sarà un importante tassello nell’ambito di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023.

Il progetto, che vede un investimento di poco superiore ai 4 milioni di euro, è stato presentato martedì mattina in una conferenza stampa, alla presenza del sindaco Giorgio Gori e di Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italmobiliare e presidente della Fondazione Pesenti.

 

Gres Art

 

 

“Gres Art è un anticipo di una più ampia rigenerazione urbana che interessa l’area di San Bernardino adiacente al parco agricolo e che riporta in vita una zona industriale abbandonata, dandole una funzione di carattere sociale – dichiara il sindaco Gori -. Sarà un intervento di grande qualità, reso possibile grazie al generoso investimento della Fondazione Pesenti che vede ancora una volta una collaborazione proficua tra pubblico e privato”.

“Abbiamo colto l’occasione di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023 per accelerare e mettere a disposizione della città una parte del progetto di recupero dell’area ex Gres – dichiara Carlo Pesenti -. Ciò a cui abbiamo puntato è un modello innovativo di sviluppo urbanistico caratterizzato da tre premesse: la qualità architettonica dell’intervento, le finalità sociali di larga parte delle destinazioni progettate e l’equilibrio economico delle iniziative che saranno realizzate”.

L’area che ospiterà il polo di arte contemporanea misura circa 3500 metri quadrati. “Il progetto prevede uno spazio espositivo di 1950 metri quadrati, uno spazio conferenze con 100 posti, un’area ristoro di 360 metri quadrati che sarà sviluppata su due livelli, così da consentire una visuale delle opere esposte anche dall’alto – illustra l’architetto Mauro Piantelli dello Studio De8, autore del progetto -. A una parte del capannone sarà tolta la copertura e verrà creato un giardino interno, protetto, di 600 metri quadrati. L’ingresso verrà ricavato da una sorta di scavo nella facciata per creare uno spazio ibrido tra l’interno e l’esterno. Nella progettazione ci siamo lasciati guidare dalla struttura, dagli ambienti, che si presentano ampi e molto luminosi, con elementi architettonici caratteristici e di pregio che verranno mantenuti e valorizzati”.

 

Gres Art

 

 

L’area circostante verrà riqualificata e attrezzata, ci sarà una pista ciclopedonale che sarà connessa con il parco agricolo e con il quartiere di San Tomaso e Carnovali. Un’opera che sposa la politica della Giunta Gori, impegnata nella valorizzazione non solo del centro, ma anche dei quartieri periferici della città.

Per ora si parla del contenitore perché sul contenuto, nello specifico, si sta ancora lavorando. Lo spiega l’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti: “Questo intervento è perfettamente in linea con gli obiettivi dell’appuntamento che ci attende nel 2023 perché vede l’attivazione di un territorio che dà risposte per produrre più attività culturali rivolte al grande pubblico. Gres Art vuole essere uno spazio di contaminazione, di contemporaneità, di aggregazione sociale. Sarà un luogo che mira a divenire un punto di riferimento culturale non solo per la città ma all’interno del quale potranno prendere vita progetti di respiro nazionale”.

Il prossimo passo sarà la firma della convenzione tra il Comune e la Fondazione Pesenti poi potranno iniziare i lavori, verosimilmente in primavera, come dichiara l’assessore all’Urbanistica e Riqualificazione Urbana Francesco Valesini: “L’area dell’ex Gres è a destinazione produttiva e per poter intervenire servirebbe una variante, ma la legge prevede la possibilità di concedere i permessi nei casi in cui sussista un interesse pubblico, come quello in questione. Entro la fine dell’anno quindi Gres Art sarà pronto e operativo per l’inaugurazione di Bergamo-Brescia capitale della Cultura 2023”.

 

Gres Art

 

 

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI