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Statistiche a confronto

Atalanta, per superare l’Inter serve più cinismo e precisione di testa

La squadra di Gasperini detiene il primato per il possesso palla nella metà campo avversaria ma dovrebbe calciare di più verso la porta

Messa alle spalle la gara infrasettimanale di Coppa Italia vinta ai danni del Venezia e il passaggio ai quarti di finale dove ci sarà la Fiorentina, l’Atalanta è tornata ad allenarsi giovedì mattina a Zingonia per preparare la prossima sfida.

La squadra di Gasperini domenica sarà impegnata nel delicatissimo scontro diretto ad alta quota con l’Inter. Tra le due squadre ci sono otto punti di distacco in classifica, i meneghini guardano tutti dall’alto in basso mentre la Dea occupa la quarta posizione a -2 dal Napoli con una partita in meno.

A cosa è dovuta questa differenza tra i nerazzurri di Bergamo e quelli di Milano? Uno degli aspetti che si sta dimostrando decisivo è il rendimento altalenante tra le mura amiche dei calciatori che giocano al Gewiss Stadium ma è analizzando le statistiche che si può notare dove possono crescere.

In particolare combinando la graduatoria dei gol realizzati con quella dei tiri in porta emerge uno dei punti cruciali della questione. Nella prima l’Inter è al comando a quota 51 e una media di 2.55 reti a partita mentre la Dea è terza, avendo messo a segno 44 centri (2.2 a gara). La squadra di Inzaghi ha concluso verso la porta avversaria 133 volte contro le 99 degli orobici.

I ragazzi del Gasp dovrebbero cercare il tiro più spesso una volta arrivati negli ultimi venti metri. In diverse occasioni danno la sensazione di voler superare il portiere con la palla tra i piedi. Vista la qualità degli interpreti sulla trequarti potrebbero raccogliere grandi soddisfazioni anche dalla distanza. Guardando il possesso di palla nella metà campo avversaria è l’Atalanta la migliore, con una media di 15 minuti e 3 secondi contro i poco più di 13 minuti e mezzo dell’Inter.

Un altro dato su cui deve lavorare il tecnico di Grugliasco è relativo alle reti messe a segno di testa. Nonostante la sua truppa batta più corner rispetto a tante altre squadre, è riuscita a trasformare in gol appena due situazioni con questo fondamentale. La Dea è una delle peggiori mentre l’Inter è la regina, grazie a 13 marcature. Un dettaglio che sembra non incidere sulla classifica ma quando si lotta per i vertici ogni minimo particolare è in grado di cambiare le sorti della stagione.

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